Il biomonitoraggio rappresenta uno strumento fondamentale nel controllo della qualità ambientale e nella gestione delle risorse naturali. A tal proposito l'utilizzo di mitili come organismi sentinella per lo studio della qualità degli ambienti marino-costieri costituisce un importante sistema integrato chimico-biologico diffuso a livello nazionale ed internazionale. La valutazione di parametri biologici subletali (biomarker) permette di rilevare la presenza di segnali precoci di alterazione nell'ambiente investigato. Tuttavia, la natura eterogenea dei differenti biomarker, in termini di significato biologico, rende spesso difficile un'oggettiva valutazione della sindrome di stress ed un'interpretazione sintetica dei risultati in termini di stato di salute degli organismi. Per superare le difficoltà relative all'interpretazione dei risultati, è stato sviluppato presso il Di.S.A.V. di Alessandria un sistema di classificazione (MuSES - Mussel Expert System). Tale strumento valuta lo stato di salute degli organismi calcolando un indice sintetico basato su 5 livelli (da A, assenza di stress, a E, stress patologico). L'algoritmo alla base della procedura di integrazione considera le caratteristiche di ciascun biomarker quali: a) la tipologia di biomarker utilizzato, b) il profilo di risposta allo stress, c) il livello di organizzazione biologica. Il MuSES è stato applicato nell'integrazione delle risposte biologiche rilevate nel corso di un programma di monitoraggio che ha previsto l'applicazione di una batteria di 9 biomarkers a livello biochimico, cellulare e fisiologico su mitili prelevati presso alcune piattaforme metanifere. I risultati ottenuti hanno permesso di discriminare un gradiente spazio-temporale di stress nei siti d'indagine monitorati nello studio triennale. Le risposte biologiche evidenziate nei bivalvi prelevati presso il campo di produzione "Clara" hanno evidenziato un livello generale di stress medio (livello C) che nel corso del tempo è diminuito verso valori medio-bassi (livello B). Diversamente, i bivalvi prelevati presso la piattaforma "Naide" hanno evidenziato una sindrome di stress crescente nel tempo che si è consolidata, nel corso del monitoraggio, verso un livello medio-alto (livello D). Alla luce di quanto evidenziato il MusES si configura come un valido strumento a supporto delle procedure decisionali implicate nella gestione sostenibile dell'ambiente acquatico.
Applicazione del "Sistema Esperto" all'analisi ecotossicologica degli impatti generati dall'attività di produzione di idrocarburi gassosi in ambiente marino
Spagnolo A;Fabi G;
2009
Abstract
Il biomonitoraggio rappresenta uno strumento fondamentale nel controllo della qualità ambientale e nella gestione delle risorse naturali. A tal proposito l'utilizzo di mitili come organismi sentinella per lo studio della qualità degli ambienti marino-costieri costituisce un importante sistema integrato chimico-biologico diffuso a livello nazionale ed internazionale. La valutazione di parametri biologici subletali (biomarker) permette di rilevare la presenza di segnali precoci di alterazione nell'ambiente investigato. Tuttavia, la natura eterogenea dei differenti biomarker, in termini di significato biologico, rende spesso difficile un'oggettiva valutazione della sindrome di stress ed un'interpretazione sintetica dei risultati in termini di stato di salute degli organismi. Per superare le difficoltà relative all'interpretazione dei risultati, è stato sviluppato presso il Di.S.A.V. di Alessandria un sistema di classificazione (MuSES - Mussel Expert System). Tale strumento valuta lo stato di salute degli organismi calcolando un indice sintetico basato su 5 livelli (da A, assenza di stress, a E, stress patologico). L'algoritmo alla base della procedura di integrazione considera le caratteristiche di ciascun biomarker quali: a) la tipologia di biomarker utilizzato, b) il profilo di risposta allo stress, c) il livello di organizzazione biologica. Il MuSES è stato applicato nell'integrazione delle risposte biologiche rilevate nel corso di un programma di monitoraggio che ha previsto l'applicazione di una batteria di 9 biomarkers a livello biochimico, cellulare e fisiologico su mitili prelevati presso alcune piattaforme metanifere. I risultati ottenuti hanno permesso di discriminare un gradiente spazio-temporale di stress nei siti d'indagine monitorati nello studio triennale. Le risposte biologiche evidenziate nei bivalvi prelevati presso il campo di produzione "Clara" hanno evidenziato un livello generale di stress medio (livello C) che nel corso del tempo è diminuito verso valori medio-bassi (livello B). Diversamente, i bivalvi prelevati presso la piattaforma "Naide" hanno evidenziato una sindrome di stress crescente nel tempo che si è consolidata, nel corso del monitoraggio, verso un livello medio-alto (livello D). Alla luce di quanto evidenziato il MusES si configura come un valido strumento a supporto delle procedure decisionali implicate nella gestione sostenibile dell'ambiente acquatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.