The presence of Sirococcus strobilinus (Deuteromycotina, Coelomycetes) on trees affected by shoot blight and top dying is reported for the first time in Italy on Pinus halepensis. This fungus causes shoot blight and seedling mortality on conifers of the temperate zone. Symptoms were observed during the Springs of 1997 and 1998, in inland hilly woods located in Central and Southern Italy, on P. halepensis adult trees (province of Florence) and natural regeneration (province of Bari). S. strobilinus pycnidia were observed on dead twigs, needles and male flowers. The fungus was probably favoured by the particularly humid and rainy spring season, but it is likely that late frost and low light intensity contributed to the appearance of the symptoms. Observations conducted in vivo and in vitro on some morphological features of S. strobilinus revealed differences between isolates from P. halepensis (Central and Southern Italy) and Picea abies (Northern Italy), relating to the size of conidia, the cultural characteristics and the radial growth of colonies on PDA.

Viene segnalata, per la prima volta in Italia, la presenza del deuteromicete Sirococcus strobilinus su piante di pino d'Aleppo affette da seccumi alla chioma. Questo fungo è un noto agente di disseccamento dei germogli e morìa dei semenzali su diverse specie di conifere della fascia temperata. I sintomi si sono manifestati nella primavera del '97 e del '98, su piante adulte e su rinnovazione naturale, in boschi di area collinare situati nelle province di Firenze e Bari. Picnidi di S. strobilinus sono stati osservati sui macroblasti, sui brachiblasti e sui microsporofilli disseccati. Il fungo sarebbe stato favorito dal decorso umido e piovoso dei mesi primaverili, ma anche il gelo tardivo e condizioni di scarsa intensità luminosa sembrano, nei casi specifici, aver contribuito alla comparsa dei sintomi. Da osservazioni condotte in vivo e in vitro sui caratteri morfologici (micro- e macroscopici) degli isolati del fungo ottenuti da pino d'Aleppo e di un isolato del fungo ottenuto da abete rosso sono emerse alcune differenze per quanto concerne le dimensioni dei conidi, l'aspetto delle colonie su PDA e il tasso di accrescimento radiale delle stesse.

Disseccamenti da Sirococcus strobilinus sul pino d'Aleppo in Toscana e in Puglia

1999

Abstract

The presence of Sirococcus strobilinus (Deuteromycotina, Coelomycetes) on trees affected by shoot blight and top dying is reported for the first time in Italy on Pinus halepensis. This fungus causes shoot blight and seedling mortality on conifers of the temperate zone. Symptoms were observed during the Springs of 1997 and 1998, in inland hilly woods located in Central and Southern Italy, on P. halepensis adult trees (province of Florence) and natural regeneration (province of Bari). S. strobilinus pycnidia were observed on dead twigs, needles and male flowers. The fungus was probably favoured by the particularly humid and rainy spring season, but it is likely that late frost and low light intensity contributed to the appearance of the symptoms. Observations conducted in vivo and in vitro on some morphological features of S. strobilinus revealed differences between isolates from P. halepensis (Central and Southern Italy) and Picea abies (Northern Italy), relating to the size of conidia, the cultural characteristics and the radial growth of colonies on PDA.
1999
Viene segnalata, per la prima volta in Italia, la presenza del deuteromicete Sirococcus strobilinus su piante di pino d'Aleppo affette da seccumi alla chioma. Questo fungo è un noto agente di disseccamento dei germogli e morìa dei semenzali su diverse specie di conifere della fascia temperata. I sintomi si sono manifestati nella primavera del '97 e del '98, su piante adulte e su rinnovazione naturale, in boschi di area collinare situati nelle province di Firenze e Bari. Picnidi di S. strobilinus sono stati osservati sui macroblasti, sui brachiblasti e sui microsporofilli disseccati. Il fungo sarebbe stato favorito dal decorso umido e piovoso dei mesi primaverili, ma anche il gelo tardivo e condizioni di scarsa intensità luminosa sembrano, nei casi specifici, aver contribuito alla comparsa dei sintomi. Da osservazioni condotte in vivo e in vitro sui caratteri morfologici (micro- e macroscopici) degli isolati del fungo ottenuti da pino d'Aleppo e di un isolato del fungo ottenuto da abete rosso sono emerse alcune differenze per quanto concerne le dimensioni dei conidi, l'aspetto delle colonie su PDA e il tasso di accrescimento radiale delle stesse.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/208546
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