The environmental physics of a determined area is fully defined by a number of themes which cannot be completely covered in this work. We will therefore limit our attention to three qualifying aspects which, more than the others, determine the manenvironment relationship. They condition, both qualitatively and quantitatively, man presence but, in turn, are qualitatively and quantitatively conditioned by man's presence. This process of feedback is extremely delicate and, in a sort of metastable equilibrium, can both favor the development of new civilizations and annihilate those which already exist. These three aspects, which we have defined as being qualifying for a territory are Geography, Climate and Geomorphology. In the Pontino-Campano section of the Antiappennines relief, the Lepini, Ausoni, Aurunci, mounts stand out and at the base of the Pontino tract, toward to the sea, the Agro Pontino extends. The zone more near at the foot of mounts is formed by a very low, rich of water, alluvial plain. Instead the zone towards the sea, derived from emersion of a sea floor of Quaternary, is rather more high. The indicated mounts are limestones with several Karstic phenomena. The Terra di Lavoro (literally Land of Work) extends at the south of the Aurunci mountains, it is crossed by the Garigliano river which flows into the sea in the Golfo di Gaeta, near Minturnae, an ancient Roman city, and at the tourist resort of Baia Domizia. To the south of Garigliano, the mountains are separated from each other and the volcanic cone of Roccamonfina and limestone hill of Monte Massico stand out. Further south, the alluvial plain of the Volturno river (Campania felix) extends. Volturno is another great river which crosses the Terra di Lavoro and the Campania plain, where it touches Capua, Castel Volturno and flows into the Tyrrhenian Sea. In order to explain the influence of climate on history, economics, etc. of the Terra di Lavoro, we have to analyze the climatology at different scales. This is possible for the scale of the Campania region, because there are historical data collected by the Astronomical Observatory in Naples since the beginning of the nineteenth century. The climatological analysis is more complex for the scale of the Terra di Lavoro in which there are few weather stations, with some active only by few years. Regarding the current climate of Terra di Lavoro, it may best be studied with a specific measurement campaign. With regard the climate of the past, even remote, we have to use archival, historical, archaeological and literary, sources. This is due to the different way of defining Terra di Lavoro over the centuries, from the twelfth century to today.

La Fisica Ambientale di una determinata zona è compiutamente definita da una molteplicità di tematiche che non possono essere tutte trattate in questo lavoro. Ci limiteremo pertanto a tre aspetti qualificanti che, più di altri, determinano la relazione uomo-ambiente. Essi condizionano, qualitativamente e quantitativamente, la presenza dell'uomo ma, a loro volta, sono condizionati qualitativamente e quantitativamente, dalla presenza dell'uomo. Questo processo di retroazione è estremamente delicato e può, in una sorta di equilibrio metastabile, sia favorire lo sviluppo di nuove civiltà sia annichilire quelle esistenti. Questi tre aspetti, che abbiamo definito qualificanti il territorio sono: la Geografia, il Clima e la Geomorfologia. Nella sezione Pontino - Campana dell'Antiappenino spiccano i monti Lepini, Ausoni, Aurunci, e ai piedi del tratto Pontino, verso il mare, si estende l'Agro Pontino. La parte più prossima alle falde dei monti è costituita da un piano alluvionale bassissimo, ricco di acque, mentre la parte verso il mare, formatasi dall'emersione di un fondo marino del Quaternario, è alquanto più alta. I monti citati hanno costituzione calcarea con abbondanti fenomeni carsici. A sud degli Aurunci si estende la Terra di Lavoro che viene attraversata dal Garigliano che si getta in mare nel golfo di Gaeta, presso l'antica città romana di Minturnae e presso la località turistica di Baia Domizia. A sud del Garigliano i rilievi si frazionano e fra essi figurano il cono vulcanico del Roccamonfina e il dosso calcareo di Monte Massico. Segue la pianura alluvionale del Volturno, Campania felix, questo è un altro grande fiume che attraversa la Terra di Lavoro e la pianura Campana dove bagna Capua. Il fiume percorre ora un territorio quasi totalmente pianeggiante e con scarsa pendenza, in cui allarga il suo letto e, presso Castel Volturno, sfocia nel mar Tirreno. Per spiegare l'influenza del clima sulle vicende storiche, economiche, sociali ecc. della Terra di Lavoro dovremmo analizzare la climatologia a diverse scale. Ora mentre è possibile farlo, con i dati storici esistenti, fino alla scala della Regione Campania (esistono dati rilevati dall'Osservatorio Astronomico di Napoli fin dalla prima metà dell'Ottocento) risulta più complesso per la scala della Terra di Lavoro nella quale vi sono poche stazioni meteorologiche con alcune attive solo da pochissimi anni. Per quanto riguarda il clima attuale della Terra di Lavoro, esso potrà essere meglio studiato con una specifica campagna di misure, mentre per il passato anche remoto, dovremo utilizzare fonti archivistiche, storiche, archeologiche e letterali. Questo in conseguenza alla forte discrepanza fra ciò che si intende oggi con Terra di Lavoro e ciò che si intendeva nel XII secolo, nei primi documenti in cui la zona viene citata, e nei secoli successivi.

Fisica ambientale- I) Il Clima

Fabrizio Benincasa;Matteo De Vincenzi
2011

Abstract

The environmental physics of a determined area is fully defined by a number of themes which cannot be completely covered in this work. We will therefore limit our attention to three qualifying aspects which, more than the others, determine the manenvironment relationship. They condition, both qualitatively and quantitatively, man presence but, in turn, are qualitatively and quantitatively conditioned by man's presence. This process of feedback is extremely delicate and, in a sort of metastable equilibrium, can both favor the development of new civilizations and annihilate those which already exist. These three aspects, which we have defined as being qualifying for a territory are Geography, Climate and Geomorphology. In the Pontino-Campano section of the Antiappennines relief, the Lepini, Ausoni, Aurunci, mounts stand out and at the base of the Pontino tract, toward to the sea, the Agro Pontino extends. The zone more near at the foot of mounts is formed by a very low, rich of water, alluvial plain. Instead the zone towards the sea, derived from emersion of a sea floor of Quaternary, is rather more high. The indicated mounts are limestones with several Karstic phenomena. The Terra di Lavoro (literally Land of Work) extends at the south of the Aurunci mountains, it is crossed by the Garigliano river which flows into the sea in the Golfo di Gaeta, near Minturnae, an ancient Roman city, and at the tourist resort of Baia Domizia. To the south of Garigliano, the mountains are separated from each other and the volcanic cone of Roccamonfina and limestone hill of Monte Massico stand out. Further south, the alluvial plain of the Volturno river (Campania felix) extends. Volturno is another great river which crosses the Terra di Lavoro and the Campania plain, where it touches Capua, Castel Volturno and flows into the Tyrrhenian Sea. In order to explain the influence of climate on history, economics, etc. of the Terra di Lavoro, we have to analyze the climatology at different scales. This is possible for the scale of the Campania region, because there are historical data collected by the Astronomical Observatory in Naples since the beginning of the nineteenth century. The climatological analysis is more complex for the scale of the Terra di Lavoro in which there are few weather stations, with some active only by few years. Regarding the current climate of Terra di Lavoro, it may best be studied with a specific measurement campaign. With regard the climate of the past, even remote, we have to use archival, historical, archaeological and literary, sources. This is due to the different way of defining Terra di Lavoro over the centuries, from the twelfth century to today.
2011
Istituto di Biometeorologia - IBIMET - Sede Firenze
978-88-9022-107-1
La Fisica Ambientale di una determinata zona è compiutamente definita da una molteplicità di tematiche che non possono essere tutte trattate in questo lavoro. Ci limiteremo pertanto a tre aspetti qualificanti che, più di altri, determinano la relazione uomo-ambiente. Essi condizionano, qualitativamente e quantitativamente, la presenza dell'uomo ma, a loro volta, sono condizionati qualitativamente e quantitativamente, dalla presenza dell'uomo. Questo processo di retroazione è estremamente delicato e può, in una sorta di equilibrio metastabile, sia favorire lo sviluppo di nuove civiltà sia annichilire quelle esistenti. Questi tre aspetti, che abbiamo definito qualificanti il territorio sono: la Geografia, il Clima e la Geomorfologia. Nella sezione Pontino - Campana dell'Antiappenino spiccano i monti Lepini, Ausoni, Aurunci, e ai piedi del tratto Pontino, verso il mare, si estende l'Agro Pontino. La parte più prossima alle falde dei monti è costituita da un piano alluvionale bassissimo, ricco di acque, mentre la parte verso il mare, formatasi dall'emersione di un fondo marino del Quaternario, è alquanto più alta. I monti citati hanno costituzione calcarea con abbondanti fenomeni carsici. A sud degli Aurunci si estende la Terra di Lavoro che viene attraversata dal Garigliano che si getta in mare nel golfo di Gaeta, presso l'antica città romana di Minturnae e presso la località turistica di Baia Domizia. A sud del Garigliano i rilievi si frazionano e fra essi figurano il cono vulcanico del Roccamonfina e il dosso calcareo di Monte Massico. Segue la pianura alluvionale del Volturno, Campania felix, questo è un altro grande fiume che attraversa la Terra di Lavoro e la pianura Campana dove bagna Capua. Il fiume percorre ora un territorio quasi totalmente pianeggiante e con scarsa pendenza, in cui allarga il suo letto e, presso Castel Volturno, sfocia nel mar Tirreno. Per spiegare l'influenza del clima sulle vicende storiche, economiche, sociali ecc. della Terra di Lavoro dovremmo analizzare la climatologia a diverse scale. Ora mentre è possibile farlo, con i dati storici esistenti, fino alla scala della Regione Campania (esistono dati rilevati dall'Osservatorio Astronomico di Napoli fin dalla prima metà dell'Ottocento) risulta più complesso per la scala della Terra di Lavoro nella quale vi sono poche stazioni meteorologiche con alcune attive solo da pochissimi anni. Per quanto riguarda il clima attuale della Terra di Lavoro, esso potrà essere meglio studiato con una specifica campagna di misure, mentre per il passato anche remoto, dovremo utilizzare fonti archivistiche, storiche, archeologiche e letterali. Questo in conseguenza alla forte discrepanza fra ciò che si intende oggi con Terra di Lavoro e ciò che si intendeva nel XII secolo, nei primi documenti in cui la zona viene citata, e nei secoli successivi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/21335
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