The aim of this paper was to assess the best method for phenotyping all hemoglobin morphs in goat. Results of the comparison between different analytical methods are presented. Hemoglobin (Hb) phenotypes were investigated in 200 adult Garganica goats with polyacrylamide gel isoelectric focusing (PAGIF). The heterogeneity of globin chains was revealed by acid electrophoresis in the presence of urea and Triton X 100 (AUT PAGE) and high performance liquid chromatography (inverse phase-C4, - RP-HPLC-, and cationic weak exchange). In order to identify different allelic and non allelic variants at the alpha and beta loci, the primary structure of globins was analysed by electro-spray mass spectrometry (ESMS). Three non allelic ??-chains were detected, one being encoded by the '5 upstream gene - ??? - and the other two - one of which never characterized - by the '3 downstream gene. As to the ?-chains, five codominant alleles -?A -?D, ?D Malta, ?E and ? unknown - were found, sometimes associated with the non allelic ?C, in anaemic goats. Due to the absence in the sample of individuals carrying the I?B gene, the Hb patterns described refer to a monomorphic condition at the I?locus. Based on the structural identification of globins, the comparison between the results obtained using the above-mentioned analytical methods outlined the impossibility to type goat individuals by means of a single technique and this because of the large hemoglobin heterogeneity recorded - namely up to 18 different tetramers with a maximum of 9 multiple forms in a single subject. However, for an easy screening of goat populations, reliable results may be provided by an analytical approach which combines hemoglobinand globin patterns obtained by PAGIF and AUT PAGE, respectively.

Scopo del presente lavoro è la definizione di un quadro fenotipico il più possibile accurato delle emoglobine in Capra hircus che possa costituire uno strumento aggiuntivo nelle indagini di popolazione volte alla verifica della originalità genetica delle varie razze. All'uopo gli Autori hanno analizzato un campione di oltre 200 emolisati di capra Garganica, utilizzando tecniche ad alta risoluzione a partire dalla focalizzazione isoelettrica (PAGIF) delle emoglobine, per continuare con l'elettroforesi in ambiente denaturante (AUT PAGE) delle globine, le quali sono state sottoposte ad ulteriori analisi mediante cromatografia liquida in fase inversa (RP-HPLC) e spettrometria di massa. Sulla scorta delle esperienze precedenti fatte su altri Bovidi, gli autori erano preparati al fatto che fosse bassa la probabilità di riuscire ad evidenziare il polimorfismo emoglobinico mediante un'unica tecnica. Sono stati comunque sorpresi nel constatare che anche la spettrometria di massa Electrospray, che è stata fondamentale nella lettura dei patterns elettroforetci, da sola non consente di ottenere un quadro completo di tutti i varianti globinici, perché esistono due beta globine con peso molecolare che differiscono per una unità di massa, in questo caso il risultato potrebbe essere incerto, ma la diversa carica netta rende queste varianti individuabili con il PAGIF. In sintesi gli Autori discutono i risultati che si ottengono con i vari sistemi adottati e sottolineano la necessità di avvalersi di tecniche analitiche ad alta risoluzione e tra loro ancillari per garantire la ricognizione completa della variabilità fenotipica delle emoglobine nella specie caprina, variabilità che si prospetta piuttosto complessa se nel campione esaminato, riferito ad un pool genico unico, sono stati individuati 18 possibili diversi tetrameri con un massimo di 9 forme multiple in uno stesso individuo.

Emoglobine multiple nella capra e loro caratterizzazione

A Scaloni;R Rullo;
2001

Abstract

The aim of this paper was to assess the best method for phenotyping all hemoglobin morphs in goat. Results of the comparison between different analytical methods are presented. Hemoglobin (Hb) phenotypes were investigated in 200 adult Garganica goats with polyacrylamide gel isoelectric focusing (PAGIF). The heterogeneity of globin chains was revealed by acid electrophoresis in the presence of urea and Triton X 100 (AUT PAGE) and high performance liquid chromatography (inverse phase-C4, - RP-HPLC-, and cationic weak exchange). In order to identify different allelic and non allelic variants at the alpha and beta loci, the primary structure of globins was analysed by electro-spray mass spectrometry (ESMS). Three non allelic ??-chains were detected, one being encoded by the '5 upstream gene - ??? - and the other two - one of which never characterized - by the '3 downstream gene. As to the ?-chains, five codominant alleles -?A -?D, ?D Malta, ?E and ? unknown - were found, sometimes associated with the non allelic ?C, in anaemic goats. Due to the absence in the sample of individuals carrying the I?B gene, the Hb patterns described refer to a monomorphic condition at the I?locus. Based on the structural identification of globins, the comparison between the results obtained using the above-mentioned analytical methods outlined the impossibility to type goat individuals by means of a single technique and this because of the large hemoglobin heterogeneity recorded - namely up to 18 different tetramers with a maximum of 9 multiple forms in a single subject. However, for an easy screening of goat populations, reliable results may be provided by an analytical approach which combines hemoglobinand globin patterns obtained by PAGIF and AUT PAGE, respectively.
2001
Scopo del presente lavoro è la definizione di un quadro fenotipico il più possibile accurato delle emoglobine in Capra hircus che possa costituire uno strumento aggiuntivo nelle indagini di popolazione volte alla verifica della originalità genetica delle varie razze. All'uopo gli Autori hanno analizzato un campione di oltre 200 emolisati di capra Garganica, utilizzando tecniche ad alta risoluzione a partire dalla focalizzazione isoelettrica (PAGIF) delle emoglobine, per continuare con l'elettroforesi in ambiente denaturante (AUT PAGE) delle globine, le quali sono state sottoposte ad ulteriori analisi mediante cromatografia liquida in fase inversa (RP-HPLC) e spettrometria di massa. Sulla scorta delle esperienze precedenti fatte su altri Bovidi, gli autori erano preparati al fatto che fosse bassa la probabilità di riuscire ad evidenziare il polimorfismo emoglobinico mediante un'unica tecnica. Sono stati comunque sorpresi nel constatare che anche la spettrometria di massa Electrospray, che è stata fondamentale nella lettura dei patterns elettroforetci, da sola non consente di ottenere un quadro completo di tutti i varianti globinici, perché esistono due beta globine con peso molecolare che differiscono per una unità di massa, in questo caso il risultato potrebbe essere incerto, ma la diversa carica netta rende queste varianti individuabili con il PAGIF. In sintesi gli Autori discutono i risultati che si ottengono con i vari sistemi adottati e sottolineano la necessità di avvalersi di tecniche analitiche ad alta risoluzione e tra loro ancillari per garantire la ricognizione completa della variabilità fenotipica delle emoglobine nella specie caprina, variabilità che si prospetta piuttosto complessa se nel campione esaminato, riferito ad un pool genico unico, sono stati individuati 18 possibili diversi tetrameri con un massimo di 9 forme multiple in uno stesso individuo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/213523
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