Per verificare la trasmissibilità per seme di fitoplasmi, piante di pervinca (C. roseus) sono state infettate per innesto con un isolato tipo 'Aster yellows' quando si trovavano in avanzata fioritura, in modo che producessero frutti e semi durante le 2-3 settimane successive di incubazione della malattia. Sono stati ottenuti un centinaio di semi e da questi 79 piante il cui sviluppo è stato confrontato per 2 anni, in condizioni di isolamento, con quello di piante sane. Una quarantina dei semenzali da piante infette ha presentato precocemente sintomi di accorciamento degli internodi, scopazzi e alterazioni fiorali, assenti sui controlli. Verifiche effettuate mediante microscopia elettronica e saggi di infettività non sono stati conclusivi. L'indagine, condotta negli Anni '70 del secolo scorso, ripetuta oggi utilizzando per la diagnosi mezzi molecolari potrebbe dare risposte definitive sulla trasmissibilità per seme dei fitoplasmi
Fitoplasmi e trasmissione per seme
Conti M
2013
Abstract
Per verificare la trasmissibilità per seme di fitoplasmi, piante di pervinca (C. roseus) sono state infettate per innesto con un isolato tipo 'Aster yellows' quando si trovavano in avanzata fioritura, in modo che producessero frutti e semi durante le 2-3 settimane successive di incubazione della malattia. Sono stati ottenuti un centinaio di semi e da questi 79 piante il cui sviluppo è stato confrontato per 2 anni, in condizioni di isolamento, con quello di piante sane. Una quarantina dei semenzali da piante infette ha presentato precocemente sintomi di accorciamento degli internodi, scopazzi e alterazioni fiorali, assenti sui controlli. Verifiche effettuate mediante microscopia elettronica e saggi di infettività non sono stati conclusivi. L'indagine, condotta negli Anni '70 del secolo scorso, ripetuta oggi utilizzando per la diagnosi mezzi molecolari potrebbe dare risposte definitive sulla trasmissibilità per seme dei fitoplasmiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
