I nematodi fitoparassiti costituiscono una delle principali avversità delle colture agrarie, sia per le perdite di produzione direttamente arrecate che come vettori di patogeni fungini e virus. La drastica revisione europea dei pesticidi ammissibili in agricoltura ha intensificato la ricerca di nuovi formulati a maggiore sostenibilità ambientale, tra cui anche quelli basati su estratti ed olii vegetali. I metaboliti secondari coinvolti nei meccanismi di difesa di numerose specie vegetali costituiscono, infatti, una vasta fonte di nuovi fitofarmaci ad azione nematocida. In particolare, molte specie del genere del genere Artemisia sono già state segnalate per l'attività biocida dei loro estratti e dei relativi componenti. L'attività nematocida di un estratto acquoso di A. annua è stata studiata in una serie di esperimenti in vitro1 su tre specie di nematodi di elevata rilevanza economica, il nematode galligeno Meloidogyne incognita, il nematode cisticolo della patata Globodera rostochiensis ed il vettore di virus della vite Xiphinema index. L'estratto acquoso consisteva principalmente in composti fenolici quali acidi monoacil- e diacilclorogenici, in aggiunta ad acido caffeico. Le larve di M. incognita e G. rostochiensis e le femmine di X. index sono state immerse per 2, 4, 8 e 24 ore nell'estratto acquoso di A. annua a concentrazioni di 500, 250 and 125 ?l ml-1, mentre le masse d'uova di M. incognita e le cisti di G. rostochiensis sono state mantenute nelle stesse soluzioni per tempi di 24, 48, 96 ore e 1 o 2 settimane. L'estratto di A. annua ha mostrato una elevata tossicità nei confronti delle larve di G. rostochiensis ed uno scarso effetto sulla schiusura delle uova della stessa specie. L'effetto biocida dell'estratto è stato viceversa elevato sulle uova di M. incognita, mentre sulle larve è stato evidente solo ai tempi di esposizione più lunghi. La minore suscettibilità all'estratto è stata mostrata da X. index, visto che tassi di mortalità elevati sono stati osservati solo dopo i tempi più lunghi di esposizione alle concerazioni più elevate dell'estratto. Sebbene l'attività nematocida di A. annua vada ancora validata in vivo. I risultati ottenuti sembrano evidenziare buone potenzialità di impiego di tale specie nella formulazione di nuovi preparati nematocidi.
Attività nematocida di un estratto acquoso di Artemisia annua
Leonetti Paola;D'Addabbo Trifone
2013
Abstract
I nematodi fitoparassiti costituiscono una delle principali avversità delle colture agrarie, sia per le perdite di produzione direttamente arrecate che come vettori di patogeni fungini e virus. La drastica revisione europea dei pesticidi ammissibili in agricoltura ha intensificato la ricerca di nuovi formulati a maggiore sostenibilità ambientale, tra cui anche quelli basati su estratti ed olii vegetali. I metaboliti secondari coinvolti nei meccanismi di difesa di numerose specie vegetali costituiscono, infatti, una vasta fonte di nuovi fitofarmaci ad azione nematocida. In particolare, molte specie del genere del genere Artemisia sono già state segnalate per l'attività biocida dei loro estratti e dei relativi componenti. L'attività nematocida di un estratto acquoso di A. annua è stata studiata in una serie di esperimenti in vitro1 su tre specie di nematodi di elevata rilevanza economica, il nematode galligeno Meloidogyne incognita, il nematode cisticolo della patata Globodera rostochiensis ed il vettore di virus della vite Xiphinema index. L'estratto acquoso consisteva principalmente in composti fenolici quali acidi monoacil- e diacilclorogenici, in aggiunta ad acido caffeico. Le larve di M. incognita e G. rostochiensis e le femmine di X. index sono state immerse per 2, 4, 8 e 24 ore nell'estratto acquoso di A. annua a concentrazioni di 500, 250 and 125 ?l ml-1, mentre le masse d'uova di M. incognita e le cisti di G. rostochiensis sono state mantenute nelle stesse soluzioni per tempi di 24, 48, 96 ore e 1 o 2 settimane. L'estratto di A. annua ha mostrato una elevata tossicità nei confronti delle larve di G. rostochiensis ed uno scarso effetto sulla schiusura delle uova della stessa specie. L'effetto biocida dell'estratto è stato viceversa elevato sulle uova di M. incognita, mentre sulle larve è stato evidente solo ai tempi di esposizione più lunghi. La minore suscettibilità all'estratto è stata mostrata da X. index, visto che tassi di mortalità elevati sono stati osservati solo dopo i tempi più lunghi di esposizione alle concerazioni più elevate dell'estratto. Sebbene l'attività nematocida di A. annua vada ancora validata in vivo. I risultati ottenuti sembrano evidenziare buone potenzialità di impiego di tale specie nella formulazione di nuovi preparati nematocidi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.