I vitigni ad uva aromatica rivestono in Piemonte un interesse particolare. Il Moscato bianco, infatti, è la seconda cultivar per importanza colturale nella Regione ed il Brachetto fornisce un prodotto enologico economicamente rilevante. In Piemonte vi sono tuttavia numerose altre cultivar minori ad uva aromatica, principalmente a bacca colorata. Tra queste il Ruchè, la Malvasia di Casorzo, la Malvasia nera lunga e la Malvasia di Schierano, che offrono vini di buon successo commerciale, anche se di produzioni quantitativamente limitate. Vi sono poi vitigni, come il Moscato nero d'Acqui, ancora poco utilizzati ed altri sempre di diffusione assai limitata se non addirittura rari o rarissimi, che meritano di essere meglio caratterizzati per una eventuale riproposta in coltura. In un vigneto messo a dimora presso il Centro Sperimentale Tenuta Cannona a Carpeneto (AL), sono presenti, tra le altre, numerose cultivar a bacca colorata e ad aroma primario tipiche del Piemonte. Utilizzando questa preziosa risorsa, è stato avviato un progetto triennale finalizzato ad approfondire le caratteristiche genetiche, agronomiche, enologiche (con particolare riferimento al quadro aromatico e polifenolico delle uve e dei vini) e sensoriali di 7 vitigni aromatici a bacca colorata autoctoni del Piemonte (Brachetto d'Acqui, Brachetto grappolo lungo del Roero, Brachetto Migliardi, Malvasia nera lunga, Malvasia di Schierano, Moscato nero e Ruchè). Alcune di queste cultivar (Brachetto del Roero e Brachetto Migliardi), benché presenti con superfici non marginali sul territorio regionale, non sono ancora iscritte nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite né quindi inserite nella lista delle cultivar idonee alla coltivazione in Piemonte. Di ciascuna cultivar viene riportata una dettagliata descrizione ampelografica completata dalla caratterizzazione genetica tramite profili SSR. Analogamente viene presentato un quadro comparativo delle attitudini agronomiche e produttive che le cultivar in studio hanno fornito nel primo anno (2010) di osservazioni in campo. Al fine di approfondirne le potenzialità enologiche le uve alla vendemmia sono state sottoposte a microvinificazione separata (circa 80 kg per ogni cultivar) e sui vini sono state condotte le analisi chimiche e sensoriali. In questo primo contributo viene approfondito analiticamente il quadro aromatico e polifenolico del vino di ciascun vitigno ed in parallelo se ne riporta la caratterizzazione sensoriale tramite una scheda a ruota non strutturata che utilizza descrittori idonei ad esprimere le sensazioni aromatiche del prodotto.I risultati, sebbene preliminari, consentono agli utilizzatori di disporre di un quadro esaustivo delle caratteristiche varietali e delle potenzialità enologiche di numerose cultivar aromatiche a bacca colorata patrimonio di biodiversità viticola del Piemonte.

Caratterizzazione genetica, agronomica e tecnologica di sette vitigni ad aroma primario e a bacca colorata del Piemonte

Mannini F;Santini D;Schneider A;Mollo A;Raimondi S;Ruffa P;
2012

Abstract

I vitigni ad uva aromatica rivestono in Piemonte un interesse particolare. Il Moscato bianco, infatti, è la seconda cultivar per importanza colturale nella Regione ed il Brachetto fornisce un prodotto enologico economicamente rilevante. In Piemonte vi sono tuttavia numerose altre cultivar minori ad uva aromatica, principalmente a bacca colorata. Tra queste il Ruchè, la Malvasia di Casorzo, la Malvasia nera lunga e la Malvasia di Schierano, che offrono vini di buon successo commerciale, anche se di produzioni quantitativamente limitate. Vi sono poi vitigni, come il Moscato nero d'Acqui, ancora poco utilizzati ed altri sempre di diffusione assai limitata se non addirittura rari o rarissimi, che meritano di essere meglio caratterizzati per una eventuale riproposta in coltura. In un vigneto messo a dimora presso il Centro Sperimentale Tenuta Cannona a Carpeneto (AL), sono presenti, tra le altre, numerose cultivar a bacca colorata e ad aroma primario tipiche del Piemonte. Utilizzando questa preziosa risorsa, è stato avviato un progetto triennale finalizzato ad approfondire le caratteristiche genetiche, agronomiche, enologiche (con particolare riferimento al quadro aromatico e polifenolico delle uve e dei vini) e sensoriali di 7 vitigni aromatici a bacca colorata autoctoni del Piemonte (Brachetto d'Acqui, Brachetto grappolo lungo del Roero, Brachetto Migliardi, Malvasia nera lunga, Malvasia di Schierano, Moscato nero e Ruchè). Alcune di queste cultivar (Brachetto del Roero e Brachetto Migliardi), benché presenti con superfici non marginali sul territorio regionale, non sono ancora iscritte nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite né quindi inserite nella lista delle cultivar idonee alla coltivazione in Piemonte. Di ciascuna cultivar viene riportata una dettagliata descrizione ampelografica completata dalla caratterizzazione genetica tramite profili SSR. Analogamente viene presentato un quadro comparativo delle attitudini agronomiche e produttive che le cultivar in studio hanno fornito nel primo anno (2010) di osservazioni in campo. Al fine di approfondirne le potenzialità enologiche le uve alla vendemmia sono state sottoposte a microvinificazione separata (circa 80 kg per ogni cultivar) e sui vini sono state condotte le analisi chimiche e sensoriali. In questo primo contributo viene approfondito analiticamente il quadro aromatico e polifenolico del vino di ciascun vitigno ed in parallelo se ne riporta la caratterizzazione sensoriale tramite una scheda a ruota non strutturata che utilizza descrittori idonei ad esprimere le sensazioni aromatiche del prodotto.I risultati, sebbene preliminari, consentono agli utilizzatori di disporre di un quadro esaustivo delle caratteristiche varietali e delle potenzialità enologiche di numerose cultivar aromatiche a bacca colorata patrimonio di biodiversità viticola del Piemonte.
2012
VIROLOGIA VEGETALE
Ampelografia
marcatori SSR
aromi
polifenoli
analisi sensoriale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/218789
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