The Pliocene of the Casale Monferrato subsurface (Piedmont, Northwestern Italy): Preliminary data - Preliminary lithologic and micropaleontological analisys, carried out on clayey silts cored in the Casale Monferrato area (Piedmont, north-western Italy), documents Middle Pliocene deposits, so far recorded only in deep cores of the western Po Plain but absent in the central and western Piedmont. The deepest foraminiferal assemblages are referable to the MPl4a subzone, Early Pliocene, on the basis of the occurrence of Globorotalia puncticulata and to the next MPl4b subzone, Middle Pliocene, on the occurrence of Globorotalia puncticulata padana, common in coeval Northern Apennines deposits. Within the same samples, benthic taxa (Cassidulina carinata, Cibicidoides spp. and Uvigerina peregrina) suggest an outer neritic paleodepth. The upper clayey silts are dated to the MPl5a subzone, Middle Pliocene, on the occurrence of Globorotalia bononiensis, G. aemiliana and Bulimina marginata. Benthic foraminiferal assemblages show increasing percentages of Ammonia beccarii and Elphidium spp. and document a shallow outer neritic zone for the uppermost silty layers. Miliolids, very rare in older Pliocene Piedmont deposits, are here common and well diversified. Strong winnowing from the inner neritic zone and hyathuses are inferred in the middle part of the succession. Quantitative variations of warm and cold water planktonic foraminifera suggest climatic changes, more frequent in the middle and upper part of the Pliocene succession.

Le analisi litologiche e micropaleontologiche preliminari condotte sui sondaggi effettuati nel circondario di Casale Monferrato (Piemonte, Italia nord-occidentale) documentano la presenza di depositi del Pliocene Medio, finora segnalati solo in sondaggi profondi della Pianura Padana e assenti nel Piemonte centrale e occidentale. I silt argillosi più profondi risultano riferibili alla sottozona MPl4a, Pliocene Inferiore, in base alla presenza di Globorotalia puncticulata e alla sottozona MPl4b, Pliocene Medio, in base al rinvenimento di Globorotalia puncticulata padana, comune nelle successioni coeve dell'Appenino settentrionale. Negli stessi campioni, le associazioni bentoniche (Cassidulina carinata, Cibicidoides spp. e Uvigerina peregrina) suggeriscono una deposizione nella zona circalitorale esterna. La parte sommitale dei silt argillosi risulta attribuibile alla sottozona MPl5a, Pliocene Medio, in base alla presenza di Globorotalia bononiensis, G. aemiliana e di Bulimina marginata. Le percentuali crescenti di Ammonia beccarii e Elphidium spp.indicano una paleobatimetria al limite tra le zone infra- e circalitorale nella parte sommitale dei silt argillosi. I Miliolidi, estremamente rari nei depositi piemontesi del Pliocene Inferiore, sono qui invece comuni e ben diversificati. Nella parte intermedia della successione, due livelli di sedimenti detritici individuano un intervallo caratterizzato da intenso trasporto da acque basse ed accumulo in fondali pelitici disaerobici. I livelli grossolani potrebbero rappresentare la documentazione di fasi erosive. Le variazioni quantitative dei taxa planctonici di acque calde e fredde evidenziano inoltre oscillazioni climatiche, più marcate nelle parti media e superiore dei silt pliocenici.

Il Pliocene del sottosuolo di Casale Monferrato (piemonte, Italia Nord-occidentale): dati preliminari

Violanti D;
2008

Abstract

The Pliocene of the Casale Monferrato subsurface (Piedmont, Northwestern Italy): Preliminary data - Preliminary lithologic and micropaleontological analisys, carried out on clayey silts cored in the Casale Monferrato area (Piedmont, north-western Italy), documents Middle Pliocene deposits, so far recorded only in deep cores of the western Po Plain but absent in the central and western Piedmont. The deepest foraminiferal assemblages are referable to the MPl4a subzone, Early Pliocene, on the basis of the occurrence of Globorotalia puncticulata and to the next MPl4b subzone, Middle Pliocene, on the occurrence of Globorotalia puncticulata padana, common in coeval Northern Apennines deposits. Within the same samples, benthic taxa (Cassidulina carinata, Cibicidoides spp. and Uvigerina peregrina) suggest an outer neritic paleodepth. The upper clayey silts are dated to the MPl5a subzone, Middle Pliocene, on the occurrence of Globorotalia bononiensis, G. aemiliana and Bulimina marginata. Benthic foraminiferal assemblages show increasing percentages of Ammonia beccarii and Elphidium spp. and document a shallow outer neritic zone for the uppermost silty layers. Miliolids, very rare in older Pliocene Piedmont deposits, are here common and well diversified. Strong winnowing from the inner neritic zone and hyathuses are inferred in the middle part of the succession. Quantitative variations of warm and cold water planktonic foraminifera suggest climatic changes, more frequent in the middle and upper part of the Pliocene succession.
2008
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
Le analisi litologiche e micropaleontologiche preliminari condotte sui sondaggi effettuati nel circondario di Casale Monferrato (Piemonte, Italia nord-occidentale) documentano la presenza di depositi del Pliocene Medio, finora segnalati solo in sondaggi profondi della Pianura Padana e assenti nel Piemonte centrale e occidentale. I silt argillosi più profondi risultano riferibili alla sottozona MPl4a, Pliocene Inferiore, in base alla presenza di Globorotalia puncticulata e alla sottozona MPl4b, Pliocene Medio, in base al rinvenimento di Globorotalia puncticulata padana, comune nelle successioni coeve dell'Appenino settentrionale. Negli stessi campioni, le associazioni bentoniche (Cassidulina carinata, Cibicidoides spp. e Uvigerina peregrina) suggeriscono una deposizione nella zona circalitorale esterna. La parte sommitale dei silt argillosi risulta attribuibile alla sottozona MPl5a, Pliocene Medio, in base alla presenza di Globorotalia bononiensis, G. aemiliana e di Bulimina marginata. Le percentuali crescenti di Ammonia beccarii e Elphidium spp.indicano una paleobatimetria al limite tra le zone infra- e circalitorale nella parte sommitale dei silt argillosi. I Miliolidi, estremamente rari nei depositi piemontesi del Pliocene Inferiore, sono qui invece comuni e ben diversificati. Nella parte intermedia della successione, due livelli di sedimenti detritici individuano un intervallo caratterizzato da intenso trasporto da acque basse ed accumulo in fondali pelitici disaerobici. I livelli grossolani potrebbero rappresentare la documentazione di fasi erosive. Le variazioni quantitative dei taxa planctonici di acque calde e fredde evidenziano inoltre oscillazioni climatiche, più marcate nelle parti media e superiore dei silt pliocenici.
Pliocene
Foraminifera
Piedmont
Northwestern Italy
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/219
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