Alla fine del Settecento l'illuminista calabrese Salfi ebbe modo di occuparsi della questione degli esposti in Calabria, apprezzando la partecipazione dello Stato alla tutela e al mantenimento di quei poveri sventurati. Questa svolta nella caccia ai bambini era parte di una più ampia politica centralizzata che riguardò non solo gli esposti, ma l'intero comparto degli aiuti e dei soccorsi, affidati fino a quel momento prevalentemente all'iniziativa di privati benefattori e alle istituzioni laiche e religiose. Risale, infatti, al secolo dei Lumi la lenta costruzione di quel nuovo impianto di interventi di cui lo Stato si farà carico, controllando Chiesa ed èlites locali, e che porterà al declino della beneficenza e al decollo dei programmi per l'assistenza sociale
A caccia di bambini. Gli istituti dell'Annunziata nel Regno di Napoli,
Raffaella Salvemini
2006
Abstract
Alla fine del Settecento l'illuminista calabrese Salfi ebbe modo di occuparsi della questione degli esposti in Calabria, apprezzando la partecipazione dello Stato alla tutela e al mantenimento di quei poveri sventurati. Questa svolta nella caccia ai bambini era parte di una più ampia politica centralizzata che riguardò non solo gli esposti, ma l'intero comparto degli aiuti e dei soccorsi, affidati fino a quel momento prevalentemente all'iniziativa di privati benefattori e alle istituzioni laiche e religiose. Risale, infatti, al secolo dei Lumi la lenta costruzione di quel nuovo impianto di interventi di cui lo Stato si farà carico, controllando Chiesa ed èlites locali, e che porterà al declino della beneficenza e al decollo dei programmi per l'assistenza socialeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.