Lo studio si propone di approfondire i dati relativi alla fase punica dello scavo del Mausoleo B di Sabratha condotto da Antonino Di Vita, tra il 1964 e il 1974. Le stratigrafie delle fasi ellenistiche e proto-romane sono state recentemente elaborate da Benedetta Bessi, mentre i dati numismatici sono stati esaminati da Lorenza Ilia Manfredi. Il poster propone una ricostruzione grafica (elaborata da Fiammetta Susanna su base cartografica applicata alle immagini satellitari) dei dati con una ricontestualizzazione mirata del materiale archeologico e numismatico, pertinente alla fase di fondazione del mausoleo. Durante le campagne di scavo sono state rinvenute 33 monete puniche e neopuniche in bronzo datate tra la prima metà del IV sec. a.C. e il 14 d.C. Nello strato legato alla fase costruttiva e di livellamento del suolo (fase II) (Fig. 2) dei primi decenni del II sec. a.C. nel vano 10 sono stati rinvenuti un esemplare con al D/ Testa maschile(?) a s. e R/ Cavallo al galoppo a d. e tre D/ Testa di Core a s. R/ Cavallo stante a d. su linea d'esergo; dietro, albero di palma, che risultano pertinenti alle più antiche cartaginesi e/o siciliane in bronzo datate tra la prima metà IV sec. a. C.- 280 a.C. Alla stessa fase cronologica delle monete corrispondono pochissimi frammenti di ceramica a vernice nera tra cui una coppa incurved rim attica (Lamboglia 21, Morel 2770) e una coppa a vernice nera ad imitazione (Lamboglia 21-25, Morel 2710) e le tre brocchette (tipo Bechtold 1999, BR4) del III sec. a.C. rinvenute in situ in cavità sotto il basamento del mausoleo come offerte di fondazione. Incisiva la presenza a Sabratha della serie Core/protome del 300-264 a.C. (cosiddetta serie sardo-punica IB). Dall'area del Mausoleo B provengono 4 monete , di cui due dal vano 17,pertinenti alla fase II della costruzione del monumento. Di notevole interesse è l'attestazione della moneta Core/protome di peso ridotto proveniente dal vano 20, in quanto conferma l'ipotesi dell'esistenza di una frazione, un terzo della serie sardo-punica IB, il cui punto di addensamento del peso si attesta intorno 5,00 g. Contemporanee alla costruzione del Mausoleo B sono le monete coniate a Cartagine tra il 221 e il 200 a.C.del tipo D/ Testa di Core a s.R/ Cavallo retrospiciente, stante a d.; nel campo a d., lettera alef; sotto il ventre, lettera ?ade e D/ Testa di Core a s.R/ Cavallo stante a d. su linea d'esergo; nel campo in alto, disco solare tra urei, entrambe provenienti dal vano 5. I dati numismatici, in particolare le monete del tipo Testa maschile/cavallo al galoppo, in connessione con le coppe a vernice nera del IV-III sec. a.C., sembrano indicare una connessione con una necropoli che si articolava in prossimità del mausoleo.
LO SCAVO DEL MAUSOLEO B DI SABRATHA: LE MONETE PUNICHE COME CHIAVE DI LETTURA DEI DATI ARCHEOLOGICI
MANFREDI LORENZA;
2011
Abstract
Lo studio si propone di approfondire i dati relativi alla fase punica dello scavo del Mausoleo B di Sabratha condotto da Antonino Di Vita, tra il 1964 e il 1974. Le stratigrafie delle fasi ellenistiche e proto-romane sono state recentemente elaborate da Benedetta Bessi, mentre i dati numismatici sono stati esaminati da Lorenza Ilia Manfredi. Il poster propone una ricostruzione grafica (elaborata da Fiammetta Susanna su base cartografica applicata alle immagini satellitari) dei dati con una ricontestualizzazione mirata del materiale archeologico e numismatico, pertinente alla fase di fondazione del mausoleo. Durante le campagne di scavo sono state rinvenute 33 monete puniche e neopuniche in bronzo datate tra la prima metà del IV sec. a.C. e il 14 d.C. Nello strato legato alla fase costruttiva e di livellamento del suolo (fase II) (Fig. 2) dei primi decenni del II sec. a.C. nel vano 10 sono stati rinvenuti un esemplare con al D/ Testa maschile(?) a s. e R/ Cavallo al galoppo a d. e tre D/ Testa di Core a s. R/ Cavallo stante a d. su linea d'esergo; dietro, albero di palma, che risultano pertinenti alle più antiche cartaginesi e/o siciliane in bronzo datate tra la prima metà IV sec. a. C.- 280 a.C. Alla stessa fase cronologica delle monete corrispondono pochissimi frammenti di ceramica a vernice nera tra cui una coppa incurved rim attica (Lamboglia 21, Morel 2770) e una coppa a vernice nera ad imitazione (Lamboglia 21-25, Morel 2710) e le tre brocchette (tipo Bechtold 1999, BR4) del III sec. a.C. rinvenute in situ in cavità sotto il basamento del mausoleo come offerte di fondazione. Incisiva la presenza a Sabratha della serie Core/protome del 300-264 a.C. (cosiddetta serie sardo-punica IB). Dall'area del Mausoleo B provengono 4 monete , di cui due dal vano 17,pertinenti alla fase II della costruzione del monumento. Di notevole interesse è l'attestazione della moneta Core/protome di peso ridotto proveniente dal vano 20, in quanto conferma l'ipotesi dell'esistenza di una frazione, un terzo della serie sardo-punica IB, il cui punto di addensamento del peso si attesta intorno 5,00 g. Contemporanee alla costruzione del Mausoleo B sono le monete coniate a Cartagine tra il 221 e il 200 a.C.del tipo D/ Testa di Core a s.R/ Cavallo retrospiciente, stante a d.; nel campo a d., lettera alef; sotto il ventre, lettera ?ade e D/ Testa di Core a s.R/ Cavallo stante a d. su linea d'esergo; nel campo in alto, disco solare tra urei, entrambe provenienti dal vano 5. I dati numismatici, in particolare le monete del tipo Testa maschile/cavallo al galoppo, in connessione con le coppe a vernice nera del IV-III sec. a.C., sembrano indicare una connessione con una necropoli che si articolava in prossimità del mausoleo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.