L'elevato interesse clinico per i parametri biochimici misurati con metodi immunometrici ha favorito la diffusione di questa tecnologia analitica nella quasi totalità dei servizi di Medicina di laboratorio. Più recentemente, l'evoluzione tecnologica e organizzativa che spinge verso laboratori di dimensioni sempre più grandi, fortemente integrati e completamente automatizzati ha coinvolto anche il settore dell'immunometria che sino a pochi anni fa godeva di una relativa autonomia all'interno della Medicina di laboratorio. Questi processi di integrazione hanno profondamente cambiato le procedure per l'esecuzione delle analisi immunometriche, ma quale effetto hanno avuto sulla qualità analitica delle determinazioni? E il "nuovo" laboratorio che misura nel "core-lab" ormoni e marcatori con procedure del tutto simili a quelle per la misura di sodio o di glucosio, come può difendersi dalle cosiddette "insidie" analitiche dell'immunometria? Per poter rispondere - anche se parzialmente- a queste domande abbiamo fatto ricorso ai dati raccolti nei programmi di Valutazione Esterna di Qualità EQAS-CNR per ormoni e marcatori tumorali (VEQ Immunocheck) organizzati dal nostro Istituto negli ultimi due decenni. Attualmente i programmi Immunocheck (Ormoni1, Ormoni2, Ormoni3, Marcatori tumorali, Anemia, Vitamine D, Renina, IGF1 e SHBG, ACTH e Calcitonina) sono condotti in collaborazione con ProBioQual (Centre Lyonnais d'étude pour la Promotion de la Biologie et du controle de Qualitè, Lyon France); nell'ultimo ciclo di controllo concluso (2007) ca 1300 laboratori (600 italiani e 700 francesi) hanno complessivamente partecipato ai programmi di VEQ misurando 18 campioni di controllo. I risultati raccolti sono stati analizzati per preparare riepiloghi periodici e riepiloghi cumulativi di fine ciclo. Il confronto dei riepiloghi del ciclo di controllo 2007 con quelli dei cicli degli anni precedenti consente di valutare l'evoluzione della qualità analitica sia dei laboratori che dei metodi utilizzati (reattivi e strumenti) e di dare alcune risposte sugli effetti che i cambiamenti tecnologici e organizzativi del laboratorio hanno avuto sulla qualità delle analisi immunometriche
LA QUALITÀ ANALITICA DELL'IMMUNOMETRIA: IERI E OGGI
A Pilo;R Conte;A Mercuri;MR Chiesa;C Prontera;A Iervasi
2008
Abstract
L'elevato interesse clinico per i parametri biochimici misurati con metodi immunometrici ha favorito la diffusione di questa tecnologia analitica nella quasi totalità dei servizi di Medicina di laboratorio. Più recentemente, l'evoluzione tecnologica e organizzativa che spinge verso laboratori di dimensioni sempre più grandi, fortemente integrati e completamente automatizzati ha coinvolto anche il settore dell'immunometria che sino a pochi anni fa godeva di una relativa autonomia all'interno della Medicina di laboratorio. Questi processi di integrazione hanno profondamente cambiato le procedure per l'esecuzione delle analisi immunometriche, ma quale effetto hanno avuto sulla qualità analitica delle determinazioni? E il "nuovo" laboratorio che misura nel "core-lab" ormoni e marcatori con procedure del tutto simili a quelle per la misura di sodio o di glucosio, come può difendersi dalle cosiddette "insidie" analitiche dell'immunometria? Per poter rispondere - anche se parzialmente- a queste domande abbiamo fatto ricorso ai dati raccolti nei programmi di Valutazione Esterna di Qualità EQAS-CNR per ormoni e marcatori tumorali (VEQ Immunocheck) organizzati dal nostro Istituto negli ultimi due decenni. Attualmente i programmi Immunocheck (Ormoni1, Ormoni2, Ormoni3, Marcatori tumorali, Anemia, Vitamine D, Renina, IGF1 e SHBG, ACTH e Calcitonina) sono condotti in collaborazione con ProBioQual (Centre Lyonnais d'étude pour la Promotion de la Biologie et du controle de Qualitè, Lyon France); nell'ultimo ciclo di controllo concluso (2007) ca 1300 laboratori (600 italiani e 700 francesi) hanno complessivamente partecipato ai programmi di VEQ misurando 18 campioni di controllo. I risultati raccolti sono stati analizzati per preparare riepiloghi periodici e riepiloghi cumulativi di fine ciclo. Il confronto dei riepiloghi del ciclo di controllo 2007 con quelli dei cicli degli anni precedenti consente di valutare l'evoluzione della qualità analitica sia dei laboratori che dei metodi utilizzati (reattivi e strumenti) e di dare alcune risposte sugli effetti che i cambiamenti tecnologici e organizzativi del laboratorio hanno avuto sulla qualità delle analisi immunometricheI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.