Il design e la ricerca di molecole organiche non polimeriche capaci di gelificare le soluzioni acquose ha ricevuto negli anni recenti molta attenzione, soprattutto a causa delle loro potenziali applicazioni nel campo delle scienze dei materiali, biomedico, cosmetico ed alimentare.1 I composti organici gelificanti aventi basso peso molecolare presentano svariati vantaggi rispetto ai composti polimerici soprattutto perché, essendo tenuti insieme da legami di tipo non covalente, sono più semplici da metabolizzare quando vengono impiegati nel settore biomedico, ed inoltre, mostrano una risposta più veloce agli stimoli esterni applicati per variarne le caratteristiche morfologiche e strutturali. Infatti, idrogel sensibili a stimoli esterni come il calore, la luce, variazioni di pH o di specie chimiche, possono essere utilmente applicati come sensori, o per il rilascio controllato di farmaci.2 Al momento, esistono solo pochi esempi di molecole gelificanti basati su scaffolds macrociclici, essi riescono a gelificare esclusivamente solventi organici tranne un paio di eccezioni.3 In particolare, gli unici composti organici gelificanti basati su macrocicli calixarenici sono stati sviluppati da Shinkai,4 ed anch'essi riescono a formare gel esclusivamente con solventi organici. Qui riportiamo il primo esempio di molecole basate sullo scaffold calix[8]arenico abili a formare idrogel pH-sensibili a concentrazioni sub-millimolari.

Calix[8]areni Policationici, una Nuova Classe di Composti non Polimerici per la formazione di "Idrogel" pH-sensibili

Tommaso Mecca;Grazia M L Consoli;Corrada Geraci;Francesca Cunsolo
2007

Abstract

Il design e la ricerca di molecole organiche non polimeriche capaci di gelificare le soluzioni acquose ha ricevuto negli anni recenti molta attenzione, soprattutto a causa delle loro potenziali applicazioni nel campo delle scienze dei materiali, biomedico, cosmetico ed alimentare.1 I composti organici gelificanti aventi basso peso molecolare presentano svariati vantaggi rispetto ai composti polimerici soprattutto perché, essendo tenuti insieme da legami di tipo non covalente, sono più semplici da metabolizzare quando vengono impiegati nel settore biomedico, ed inoltre, mostrano una risposta più veloce agli stimoli esterni applicati per variarne le caratteristiche morfologiche e strutturali. Infatti, idrogel sensibili a stimoli esterni come il calore, la luce, variazioni di pH o di specie chimiche, possono essere utilmente applicati come sensori, o per il rilascio controllato di farmaci.2 Al momento, esistono solo pochi esempi di molecole gelificanti basati su scaffolds macrociclici, essi riescono a gelificare esclusivamente solventi organici tranne un paio di eccezioni.3 In particolare, gli unici composti organici gelificanti basati su macrocicli calixarenici sono stati sviluppati da Shinkai,4 ed anch'essi riescono a formare gel esclusivamente con solventi organici. Qui riportiamo il primo esempio di molecole basate sullo scaffold calix[8]arenico abili a formare idrogel pH-sensibili a concentrazioni sub-millimolari.
2007
Istituto di Chimica Biomolecolare - ICB - Sede Pozzuoli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/223968
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