Le problematiche legate al rischio sismico e alle politiche di mitigazione dello stesso devono essere inquadrate in un'ottica unitaria: la previsione, la prevenzione, l'emergenza e la ricostruzione sono, infatti, tutte fasi strettamente collegate tra loro. Tutto quello che viene impostato e attuato in ciascuna fase è condizionato dalla fase precedente e condiziona tutte le fasi successive. Da qui la necessità di definire strumenti e procedure unificate a cui, in futuro, dovrebbero uniformarsi tutti i soggetti interessati a promuovere qualsiasi politica di riduzione del rischio sismico e di prevenzione. A tal fine è indispensabile conoscere la vulnerabilità del territorio con il suo sistema insediativo ed in primo luogo quella del patrimonio costruito ed è anche importante valutare le capacità di reazione del sistema fisico e sociale alle conseguenze determinate dalla crisi sismica, in quanto le azioni concrete per ridurre in modo significativo il risch io sismico sono quelle legate alla riduzione della vulnerabilità delle componenti fisiche e funzionali, così come quelle che mirano a migliorare le capacità di risposta del sistema nell'emergenza e nella successiva fase di ripresa. La prevenzione antisismica per un sistema insediativo comporta l'analisi delle condizioni di rischio del territorio, determinate dalla combinazione delle sue caratteristiche di pericolosità, di vulnerabilità e di esposizione: problema complesso che deve essere affrontato predisponendo strumenti di indagine differenziati in funzione di vari livelli di approfondimento realisticamente perseguibili. ll livello di conoscenza al quale fare riferimento dipende dall'estensione del territorio indagato e dalle risorse umane ed economiche disponibili, e deve in ogni caso fornire indicazioni utili per la conoscenza della vulnerabilità del costruito. Uno strumento a supporto dell'azione di programmazione per la riduzione del rischio sismico dovrebbe essere costituito da un sistema integrato di più procedure di rilevamento e di valutazione, capace di prefigurare le conseguenze di un evento sismico sotto forma di scenario di danno sul sistema. La costruzione di tali scenari al patrimonio costruito si basa su metodologie che includono procedure di rilievo delle caratteristiche degli oggetti esposti a rischio e modelli di vulnerabilità che, sulla base di correlazioni con parametri di misura della severità del terremoto, forn iscono stime del danneggiamento atteso

Rischio sismico in area urbana: una metodologia per la valutazione della vulnerabilità e gli scenari di danno

Cifani G;
2007

Abstract

Le problematiche legate al rischio sismico e alle politiche di mitigazione dello stesso devono essere inquadrate in un'ottica unitaria: la previsione, la prevenzione, l'emergenza e la ricostruzione sono, infatti, tutte fasi strettamente collegate tra loro. Tutto quello che viene impostato e attuato in ciascuna fase è condizionato dalla fase precedente e condiziona tutte le fasi successive. Da qui la necessità di definire strumenti e procedure unificate a cui, in futuro, dovrebbero uniformarsi tutti i soggetti interessati a promuovere qualsiasi politica di riduzione del rischio sismico e di prevenzione. A tal fine è indispensabile conoscere la vulnerabilità del territorio con il suo sistema insediativo ed in primo luogo quella del patrimonio costruito ed è anche importante valutare le capacità di reazione del sistema fisico e sociale alle conseguenze determinate dalla crisi sismica, in quanto le azioni concrete per ridurre in modo significativo il risch io sismico sono quelle legate alla riduzione della vulnerabilità delle componenti fisiche e funzionali, così come quelle che mirano a migliorare le capacità di risposta del sistema nell'emergenza e nella successiva fase di ripresa. La prevenzione antisismica per un sistema insediativo comporta l'analisi delle condizioni di rischio del territorio, determinate dalla combinazione delle sue caratteristiche di pericolosità, di vulnerabilità e di esposizione: problema complesso che deve essere affrontato predisponendo strumenti di indagine differenziati in funzione di vari livelli di approfondimento realisticamente perseguibili. ll livello di conoscenza al quale fare riferimento dipende dall'estensione del territorio indagato e dalle risorse umane ed economiche disponibili, e deve in ogni caso fornire indicazioni utili per la conoscenza della vulnerabilità del costruito. Uno strumento a supporto dell'azione di programmazione per la riduzione del rischio sismico dovrebbe essere costituito da un sistema integrato di più procedure di rilevamento e di valutazione, capace di prefigurare le conseguenze di un evento sismico sotto forma di scenario di danno sul sistema. La costruzione di tali scenari al patrimonio costruito si basa su metodologie che includono procedure di rilievo delle caratteristiche degli oggetti esposti a rischio e modelli di vulnerabilità che, sulla base di correlazioni con parametri di misura della severità del terremoto, forn iscono stime del danneggiamento atteso
2007
Istituto per le Tecnologie della Costruzione - ITC
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/224641
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact