Obiettivo di questo contributo è identificare un fondamento teorico per successivi studi che approfondiscano gli aspetti metodologici di progettazione e conduzione di comunità virtuali per l'apprendimento. Vengono affrontati, infatti, alcuni presupposti teorici sul tema delle comunità virtuali, attingendo sia a contributi di matrice sociopedagogica sia a studi nei campi della filosofia del linguaggio e della comunicazione. Viene presentato un modello dell'apprendimento, dovuto a Wenger, basato sull'abilità di negoziare nuovi significati in un'interazione reciproca di partecipazione e reificazione. Gli interrogativi che questo approccio solleva vengono affrontati sulla base della concezione del linguaggio sviluppata da Wittgenstein, il cui concetto di forme di vita può in qualche misura essere riferito a quello di comunità. Le relazioni tra apprendimento, cambiamento e linguaggio sono esaminate secondo gli approcci di Bateson e Watzlawick. La prospettiva pragmatica che indica nell'atto linguistico un impegno sulla intelligibilità, verità, sincerità ed appropriatezza dell'enunciato offre ulteriori spunti di riflessione sul meccanismo di negoziazione del significato e di identificazione dei ruoli. Vengono, infine, affrontate le peculiarità che la caratteristica di virtualità impone nel considerare le interazioni linguistiche che, nell'ambito di una comunità virtuale, assumono prevalentemente la forma verbale scritta.
Il rapporto tra comunità virtuale e apprendimento
Manca S;Sarti L
2001
Abstract
Obiettivo di questo contributo è identificare un fondamento teorico per successivi studi che approfondiscano gli aspetti metodologici di progettazione e conduzione di comunità virtuali per l'apprendimento. Vengono affrontati, infatti, alcuni presupposti teorici sul tema delle comunità virtuali, attingendo sia a contributi di matrice sociopedagogica sia a studi nei campi della filosofia del linguaggio e della comunicazione. Viene presentato un modello dell'apprendimento, dovuto a Wenger, basato sull'abilità di negoziare nuovi significati in un'interazione reciproca di partecipazione e reificazione. Gli interrogativi che questo approccio solleva vengono affrontati sulla base della concezione del linguaggio sviluppata da Wittgenstein, il cui concetto di forme di vita può in qualche misura essere riferito a quello di comunità. Le relazioni tra apprendimento, cambiamento e linguaggio sono esaminate secondo gli approcci di Bateson e Watzlawick. La prospettiva pragmatica che indica nell'atto linguistico un impegno sulla intelligibilità, verità, sincerità ed appropriatezza dell'enunciato offre ulteriori spunti di riflessione sul meccanismo di negoziazione del significato e di identificazione dei ruoli. Vengono, infine, affrontate le peculiarità che la caratteristica di virtualità impone nel considerare le interazioni linguistiche che, nell'ambito di una comunità virtuale, assumono prevalentemente la forma verbale scritta.| File | Dimensione | Formato | |
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