Presso l'IBAF, nell'Area della Ricerca di Roma 1, è presente una banca di germoplasma fungino, nata nel 1989 da un accordo FAO-CNR col nome di International Bank of Edible Saprophytic Mushrooms. Attualmente la banca colleziona circa 530 isolati di funghi saprofiti, principalmente Pleurotus. Scopo della collezione è: (i) la conservazione e la caratterizzazione del germoplasma; (ii) l'estrazione di composti di interesse industriale; (iii) l'utilizzo dei miceli per studi di micorimedio. L'ampia disponibilità di materiale è uno dei maggiori vantaggi di questa collezione ex-situ. La presenza di isolati fungini appartenenti alla stessa specie, ma provenienti da zone geografiche diverse, permette di effettuare test specifici su un numero elevato di campioni, e trovare il ceppo più idoneo per lo studio da intraprendere. Numerosi studi di micorimedio sono stati effettuati utilizzando funghi scelti coi vari screening, partendo da esperimenti riguardanti il riciclo di scarti agro-industriali fino a quelli di degradazione di sostanze cancerogene. I risultati ottenuti hanno mostrato che i funghi sono in grado di degradare i fenoli, gli idrocarburi policiclici aromatici [1], i composti eterociclici [2] e gli antibiotici [3]. Per quanto riguarda la produzione di composti ad alto valore aggiunto, glucani, chitina e chitosano, (polisaccaridi utilizzati nelle industrie farmaceutiche e come integratori alimentari) sono stati estratti da miceli e da carpofori di funghi di genere diverso [4]. Ulteriori studi si sono concentrati sull'attività degli enzimi ligninolitici, in particolare le laccasi, per capire il loro coinvolgimento nel processo di degradazione degli inquinanti.

L'importanza della collezione di germoplasma fungino per studi di interesse industriale ed ambientale

E Galli
2014

Abstract

Presso l'IBAF, nell'Area della Ricerca di Roma 1, è presente una banca di germoplasma fungino, nata nel 1989 da un accordo FAO-CNR col nome di International Bank of Edible Saprophytic Mushrooms. Attualmente la banca colleziona circa 530 isolati di funghi saprofiti, principalmente Pleurotus. Scopo della collezione è: (i) la conservazione e la caratterizzazione del germoplasma; (ii) l'estrazione di composti di interesse industriale; (iii) l'utilizzo dei miceli per studi di micorimedio. L'ampia disponibilità di materiale è uno dei maggiori vantaggi di questa collezione ex-situ. La presenza di isolati fungini appartenenti alla stessa specie, ma provenienti da zone geografiche diverse, permette di effettuare test specifici su un numero elevato di campioni, e trovare il ceppo più idoneo per lo studio da intraprendere. Numerosi studi di micorimedio sono stati effettuati utilizzando funghi scelti coi vari screening, partendo da esperimenti riguardanti il riciclo di scarti agro-industriali fino a quelli di degradazione di sostanze cancerogene. I risultati ottenuti hanno mostrato che i funghi sono in grado di degradare i fenoli, gli idrocarburi policiclici aromatici [1], i composti eterociclici [2] e gli antibiotici [3]. Per quanto riguarda la produzione di composti ad alto valore aggiunto, glucani, chitina e chitosano, (polisaccaridi utilizzati nelle industrie farmaceutiche e come integratori alimentari) sono stati estratti da miceli e da carpofori di funghi di genere diverso [4]. Ulteriori studi si sono concentrati sull'attività degli enzimi ligninolitici, in particolare le laccasi, per capire il loro coinvolgimento nel processo di degradazione degli inquinanti.
2014
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/226328
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact