Il testo propone un'intepretazione della sostituzione da parte di Mersenne della prima variante del testo che chiude la grande quaestio contro gli atesi nelle Quaestiones in Genesim (1623). Il 'colophon', sempre citato, fino a diventare un luogo comune, per stigmatizzare l'atteggiamento oppressivo ed allarmistico della reazione antilibertina, con i suoi riferimenti al trattato De tribus impostoribus e al numero spropositato di atei che infestano l'europa (50.000 nella sola Parigi), è in realtà soppresso dall'autore e rimpiazzato da un testo contro le tesi deistiche della 'recta ratio'. Eppure, sopravvissuta solo in pochi esemplari, è la prima variante che continua ad essere citata e utilizzata dalla critica, trascurando la significativa svolta teorica di Mersenne passato dall'attacco all'ateismo all'attacco al deismo.
Dal Tribus impostoribus ai Quatrains du deiste: metamorfosi dell'ateismo nella doppia redazione del colophon di Mersenne
Buccolini Claudio
2007
Abstract
Il testo propone un'intepretazione della sostituzione da parte di Mersenne della prima variante del testo che chiude la grande quaestio contro gli atesi nelle Quaestiones in Genesim (1623). Il 'colophon', sempre citato, fino a diventare un luogo comune, per stigmatizzare l'atteggiamento oppressivo ed allarmistico della reazione antilibertina, con i suoi riferimenti al trattato De tribus impostoribus e al numero spropositato di atei che infestano l'europa (50.000 nella sola Parigi), è in realtà soppresso dall'autore e rimpiazzato da un testo contro le tesi deistiche della 'recta ratio'. Eppure, sopravvissuta solo in pochi esemplari, è la prima variante che continua ad essere citata e utilizzata dalla critica, trascurando la significativa svolta teorica di Mersenne passato dall'attacco all'ateismo all'attacco al deismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.