Alcuni processi chimici sono stati messi in discussione per il loro impatto ambientale, per cui la ricerca scientifica si sta orientando verso processi alternativi. Questa tendenza nel futuro sara' piu' accentuata, per la crescente attenzione dei legislatori nei riguardi dell'ambiente e perche' molti processi sono inevitabilmente molto costosi, per le alte temperature che richiede la fase ossidativa (pirometallurgia) o la lisciviazione acida con ossidanti e reagenti riducenti (idrometallurgia). Quest' ultima implica la liberazione e/o l'uso di composti pericolosi come acido solforico, biossido di zolfo, monossido di carbonio ed altri. Questa situazione ha favorito la ricerca di tecnologie alternative, potenzialmente economiche e poco contaminanti nei confronti dell'ambiente, che possano essere adatte al trattamento di risorse marginali che rimarrebbero altrimenti inutilizzate. In questo contesto le biotecnologie, capaci di produrre ossidoriduzioni ad alta velocita', offrono delle possibilita' applicative molto interessanti. Nel mondo sono stati sviluppati diversi processi industriali che integrano trattamenti chimici e trattamenti biologici. Nel campo delle materie prime, le biotecnologie possono essere applicate per due scopi principali: 1. arricchimento dei minerali industriali (rimozione del ferro dal caolino e dalle sabbie quarzifere, desolforazione del carbone); 2. recupero di metalli da minerali a basso tenore e da materiali di scarto (uranio, oro, argento, manganese, rame, bioaccumulazione dei metalli pesanti, biotrattamento degli effluenti di miniera, biotrattamento dei gas tossici).

Il biotrattamento dei minerali e dei materiali di scarto

Ubaldini S;Abbruzzese C
1997

Abstract

Alcuni processi chimici sono stati messi in discussione per il loro impatto ambientale, per cui la ricerca scientifica si sta orientando verso processi alternativi. Questa tendenza nel futuro sara' piu' accentuata, per la crescente attenzione dei legislatori nei riguardi dell'ambiente e perche' molti processi sono inevitabilmente molto costosi, per le alte temperature che richiede la fase ossidativa (pirometallurgia) o la lisciviazione acida con ossidanti e reagenti riducenti (idrometallurgia). Quest' ultima implica la liberazione e/o l'uso di composti pericolosi come acido solforico, biossido di zolfo, monossido di carbonio ed altri. Questa situazione ha favorito la ricerca di tecnologie alternative, potenzialmente economiche e poco contaminanti nei confronti dell'ambiente, che possano essere adatte al trattamento di risorse marginali che rimarrebbero altrimenti inutilizzate. In questo contesto le biotecnologie, capaci di produrre ossidoriduzioni ad alta velocita', offrono delle possibilita' applicative molto interessanti. Nel mondo sono stati sviluppati diversi processi industriali che integrano trattamenti chimici e trattamenti biologici. Nel campo delle materie prime, le biotecnologie possono essere applicate per due scopi principali: 1. arricchimento dei minerali industriali (rimozione del ferro dal caolino e dalle sabbie quarzifere, desolforazione del carbone); 2. recupero di metalli da minerali a basso tenore e da materiali di scarto (uranio, oro, argento, manganese, rame, bioaccumulazione dei metalli pesanti, biotrattamento degli effluenti di miniera, biotrattamento dei gas tossici).
1997
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
Trattamento minerali
trattamento scarti
processi biotecnologici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/230422
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