Fonti storiche datano l'inizio della coltivazione del fagiolo in Italia in un periodo di tempo compreso tra il 1530 ed il 1540 ad opera dell'umanista Pierio Valeriano che avviò nel bellunese la coltivazione di alcuni semi ricevuti dall'allora papa Clemente VII come compenso per i suoi servigi (Birri e Coco 2000). Nelle aree marginali del nostro paese sono tuttora coltivati numerosissimi agro-ecotipi di fagiolo. A fronte di questa ricchezza solo per i fagioli di Lamon (Veneto), Sarconi (Basilicata) e Sorana (Toscana) la sopravvivenza on-farm è sostenuta dall'attribuzione del marchio di tutela comunitario I.G.P.
Il fagiolo
LIOI L;CIFARELLI S
2014
Abstract
Fonti storiche datano l'inizio della coltivazione del fagiolo in Italia in un periodo di tempo compreso tra il 1530 ed il 1540 ad opera dell'umanista Pierio Valeriano che avviò nel bellunese la coltivazione di alcuni semi ricevuti dall'allora papa Clemente VII come compenso per i suoi servigi (Birri e Coco 2000). Nelle aree marginali del nostro paese sono tuttora coltivati numerosissimi agro-ecotipi di fagiolo. A fronte di questa ricchezza solo per i fagioli di Lamon (Veneto), Sarconi (Basilicata) e Sorana (Toscana) la sopravvivenza on-farm è sostenuta dall'attribuzione del marchio di tutela comunitario I.G.P.File in questo prodotto:
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