Italia si è posta l'obiettivo del raggiungimento del 17% di pro-duzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020 e le bio-masse hanno un ruolo fondamentale nel conseguimento di questo traguardo. L'importanza di questa risorsa energetica diven-ta sempre maggiore anche grazie alla diffusione di piccole caldaie e stufe che spesso vengono utilizzate all'interno delle stesse azien-de agricole che producono le biomasse da bosco, colture dedicate e residui agricoli. Le ceneri che derivano dalla combustione delle biomasse sono considerate un rifiuto e come tali andrebbero con-dotte in discarica, rappresentando un problema e un costo netto non indifferente. Pertanto, sia in Italia che in molti altri paesi d'Europa, si avverte un forte interesse per la valorizzazione agronomica delle ceneri, visto che il loro spandimento in campo consentirebbe di re-stituire al suolo gli elementi minerali sottratti dalle colture agricole. Dal punto di vista agronomico, infatti, le ceneri possono essere considerate: un concime, apportando al suolo agrario elementi nutriti-vi utili all'accrescimento delle piante, come potassio (K), fosforo (P), magnesio (Mg), e calcio (Ca), riducendo l'utilizzo di concimi artifi-ciali; un correttivo, innalzando la reazione del suolo (pH), in ragione della presenza di cationi basici sotto forma di ossidi, idrossidi e carbonati

Utilizzo agronomico delle ceneri da biomassa

Nati C
2014

Abstract

Italia si è posta l'obiettivo del raggiungimento del 17% di pro-duzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020 e le bio-masse hanno un ruolo fondamentale nel conseguimento di questo traguardo. L'importanza di questa risorsa energetica diven-ta sempre maggiore anche grazie alla diffusione di piccole caldaie e stufe che spesso vengono utilizzate all'interno delle stesse azien-de agricole che producono le biomasse da bosco, colture dedicate e residui agricoli. Le ceneri che derivano dalla combustione delle biomasse sono considerate un rifiuto e come tali andrebbero con-dotte in discarica, rappresentando un problema e un costo netto non indifferente. Pertanto, sia in Italia che in molti altri paesi d'Europa, si avverte un forte interesse per la valorizzazione agronomica delle ceneri, visto che il loro spandimento in campo consentirebbe di re-stituire al suolo gli elementi minerali sottratti dalle colture agricole. Dal punto di vista agronomico, infatti, le ceneri possono essere considerate: un concime, apportando al suolo agrario elementi nutriti-vi utili all'accrescimento delle piante, come potassio (K), fosforo (P), magnesio (Mg), e calcio (Ca), riducendo l'utilizzo di concimi artifi-ciali; un correttivo, innalzando la reazione del suolo (pH), in ragione della presenza di cationi basici sotto forma di ossidi, idrossidi e carbonati
2014
Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree - IVALSA - Sede Sesto Fiorentino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/230914
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