La salvaguardia della biodiversità di specie ortive in Campania è stata recentemente oggetto di interesse dalla misura 214 finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania 2007-2013. La coltivazione delle specie ortive è concentrata soprattutto nell'area costiera che a causa dell'attività antropica è oggetto di squilibri ambientali con suoli che nella zona del Volturno cominciano a diventare di bassa qualità a causa della salinizzazione mentre aree a ridosso della metropoli cittadina presentano forti problemi di inquinamento da metalli pesanti. In queste aree è sempre stata forte la tradizione della coltivazione di ortaggi alcuni anche con etichetta IGP e di grande interesse per i mercati locali che sono stati inseriti nei progetti di salvaguardia della biodiversità della Regione Campania. E' il caso dei due ecotipi di peperone (cv Marconi) e della Melanzana (cv Cima di Viola) che sono stato oggetto di studi per diversi anni da parte dell'Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali nel Mediterraneo di Ercolano (NA) per valutarne la sostenibilità alla coltivazione in aree con suoli salini. Per entrambe le specie sono state valutate negli ultimi anni sia la risposta fisiologica che agronomica e qualitativa all'irrigazione con acqua salmastra evidenziandone la loro diversa sostenibilità alla coltivazione in suoli salini. Sono state fatte misure di accrescimento, stato idrico fogliare e scambi gassosi e valutate le performance produttive e qualitative di queste ortive irrigate con acqua a diversi livelli di salinità (0% I0.5 % ed 1% di NaCl). Il peperone è risultato molto sensibile alla salinità rispetto alla melanzana con una riduzione molto marcata della conduttanza stomatica e della massima capacità foto sintetica (Amax) che si è ridotta dell'80%. Nella melanzana questi parametri sono stati pressoché costanti nelle due tesi Io ed I1. Fenomeni di tossicità da ioni salini si sono verificati nel peperone mentre grazie al sequestro radicale non si sono verificati nella melanzana che sembra la specie più sostenibile delle due in condizioni di salinità dei suoli.

Sostenibilità agronomica di due ecotipi di specie ortive Marconi (peperone) e Cima di Viola (melenzana) inserite nel progetto di Salvaguardia della Biodiversità Vegetale in Campania (SALVE).

Sorrentino G;Soprano M;Russo M;Sorrentino E
2011

Abstract

La salvaguardia della biodiversità di specie ortive in Campania è stata recentemente oggetto di interesse dalla misura 214 finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania 2007-2013. La coltivazione delle specie ortive è concentrata soprattutto nell'area costiera che a causa dell'attività antropica è oggetto di squilibri ambientali con suoli che nella zona del Volturno cominciano a diventare di bassa qualità a causa della salinizzazione mentre aree a ridosso della metropoli cittadina presentano forti problemi di inquinamento da metalli pesanti. In queste aree è sempre stata forte la tradizione della coltivazione di ortaggi alcuni anche con etichetta IGP e di grande interesse per i mercati locali che sono stati inseriti nei progetti di salvaguardia della biodiversità della Regione Campania. E' il caso dei due ecotipi di peperone (cv Marconi) e della Melanzana (cv Cima di Viola) che sono stato oggetto di studi per diversi anni da parte dell'Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali nel Mediterraneo di Ercolano (NA) per valutarne la sostenibilità alla coltivazione in aree con suoli salini. Per entrambe le specie sono state valutate negli ultimi anni sia la risposta fisiologica che agronomica e qualitativa all'irrigazione con acqua salmastra evidenziandone la loro diversa sostenibilità alla coltivazione in suoli salini. Sono state fatte misure di accrescimento, stato idrico fogliare e scambi gassosi e valutate le performance produttive e qualitative di queste ortive irrigate con acqua a diversi livelli di salinità (0% I0.5 % ed 1% di NaCl). Il peperone è risultato molto sensibile alla salinità rispetto alla melanzana con una riduzione molto marcata della conduttanza stomatica e della massima capacità foto sintetica (Amax) che si è ridotta dell'80%. Nella melanzana questi parametri sono stati pressoché costanti nelle due tesi Io ed I1. Fenomeni di tossicità da ioni salini si sono verificati nel peperone mentre grazie al sequestro radicale non si sono verificati nella melanzana che sembra la specie più sostenibile delle due in condizioni di salinità dei suoli.
2011
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
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