L'articolo presenta i risultati di un confronto tra simulazioni numeriche di risposta sismica locale a San Giuliano di Puglia mediante modelli 1D, 2D e 3D e registrazioni di diverse repliche del terremoto del Molise del 2002. Le registrazioni sono state ottenute dalle stazioni sismiche temporanee installate, sia nel centro storico (riferimento) e sia nella zona più di recente costruzione, subito dopo l'evento principale del 31 ottobre 2002 (MW=5.7). Le analisi di risposta sismica locale con il modello 3D hanno interessato un volume di sottosuolo di dimensioni 2000 x 2000 x 1500 m che include l'intero centro urbano. A tale scopo è stato costruito un modello geologico 3D dell'area investigata. Il modello 2D si sviluppa lungo la sezione longitudinale del rilievo su cui è costruito l'abitato, mentre le simulazioni 1D sono state eseguite in corrispondenza delle verticali passanti per tre stazioni. I modelli 1D e 2D, al contrario di quello 3D, portano in conto in dettaglio l'eterogeneità verticale ed orizzontale del sottosuolo evidenziata da un'estesa campagna di indagine geotecnica. I risultati delle analisi numeriche sono confrontati con le registrazioni delle stazioni sismiche temporanee in termini di funzioni di trasferimento e distribuzione di alcuni parametri sintetici del moto sismico (accelerazione di picco e intensità di Housner).
Analisi della risposta sismica locale a San Giuliano di Puglia con modelli 1D, 2D e 3D
Pagliaroli A;
2009
Abstract
L'articolo presenta i risultati di un confronto tra simulazioni numeriche di risposta sismica locale a San Giuliano di Puglia mediante modelli 1D, 2D e 3D e registrazioni di diverse repliche del terremoto del Molise del 2002. Le registrazioni sono state ottenute dalle stazioni sismiche temporanee installate, sia nel centro storico (riferimento) e sia nella zona più di recente costruzione, subito dopo l'evento principale del 31 ottobre 2002 (MW=5.7). Le analisi di risposta sismica locale con il modello 3D hanno interessato un volume di sottosuolo di dimensioni 2000 x 2000 x 1500 m che include l'intero centro urbano. A tale scopo è stato costruito un modello geologico 3D dell'area investigata. Il modello 2D si sviluppa lungo la sezione longitudinale del rilievo su cui è costruito l'abitato, mentre le simulazioni 1D sono state eseguite in corrispondenza delle verticali passanti per tre stazioni. I modelli 1D e 2D, al contrario di quello 3D, portano in conto in dettaglio l'eterogeneità verticale ed orizzontale del sottosuolo evidenziata da un'estesa campagna di indagine geotecnica. I risultati delle analisi numeriche sono confrontati con le registrazioni delle stazioni sismiche temporanee in termini di funzioni di trasferimento e distribuzione di alcuni parametri sintetici del moto sismico (accelerazione di picco e intensità di Housner).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.