Nell'ultimo decennio si è dibattuto, sia a livello europeo che nazionale, sulla necessità di individuare politiche specifiche per lo sviluppo delle aree montane. Nonostante nel nuovo Trattato europeo vi sia stato un esplicito riconoscimento delle peculiarità e degli svantaggi delle "regioni di montagna", sì è ancora lontani dalla definizione di uno strumento finanziario dedicato in via esclusiva alle aree montane. Nel complesso armamentario messo a disposizione dalla nuova programmazione comunitaria 2007-2013, vi sono azioni e interventi che posso favorire il superamento dei vincoli che ostacolano lo sviluppo dei territori montani italiani. Nel presente articolo, si riassume la struttura della nuova programmazione 2007-2013 evidenziandone le novità rispetto alla precedente (2000-2006) e si rintracciano le opportunità di cui potranno beneficiare le aree montane.
La programmazione comunitaria 2007-2013 e le politiche per le aree montane
Giovanna De Fano
2007
Abstract
Nell'ultimo decennio si è dibattuto, sia a livello europeo che nazionale, sulla necessità di individuare politiche specifiche per lo sviluppo delle aree montane. Nonostante nel nuovo Trattato europeo vi sia stato un esplicito riconoscimento delle peculiarità e degli svantaggi delle "regioni di montagna", sì è ancora lontani dalla definizione di uno strumento finanziario dedicato in via esclusiva alle aree montane. Nel complesso armamentario messo a disposizione dalla nuova programmazione comunitaria 2007-2013, vi sono azioni e interventi che posso favorire il superamento dei vincoli che ostacolano lo sviluppo dei territori montani italiani. Nel presente articolo, si riassume la struttura della nuova programmazione 2007-2013 evidenziandone le novità rispetto alla precedente (2000-2006) e si rintracciano le opportunità di cui potranno beneficiare le aree montane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


