The Institute of Coastal Marine Environment (IAMC) of the CNR is a coordinator of the four-year EU Integrated Project SPICOSA (Science and Policy Integration for COastal Zone Assessment). SPICOSA is developing and testing an operational research approach framework for the assessment of policy options in the context of Integrated Coastal Zone Management (ICZM). The integration of the economic, social and environmental components of the coastal zone is essential to supporting sustainable environmental policies. The SPICOSA methodology, System Approach Framework (SAF), is being implemented and tested simultaneously in eighteen European Study Sites. We are three-quarters through the exercise with the Mar Piccolo, and we are now analyzing the results of our simulation analyses. In 2010, the results will be translated into various formats for deliberation and distribution to Policy makers, Stakeholders, and Public to provide them with means to understand the effects of their policies and help to promote a sustainable use of the Mar Piccolo resources. The results of the SPICOSA Study Site will be available on a user-based website for SAF support and archive of scientific reports and models.

L'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR (IAMC-CNR) è responsabile del coordinamento scientifico del Progetto Europeo (FP6) SPICOSA (Science and Policy Integration for COastal Zone Assessment) insieme all'Institut Francais de Recherche pour l'Exploitation de la Mer (IFREMER). Il progetto, che ha avuto inizio a febbraio 2007 e terminerà a fine gennaio 2011, ha come obiettivo lo sviluppo di modelli e metodologie per il supporto alle decisioni politiche finalizzate alla gestione integrata del Sistema Costiero (IZCM). Pertanto, l'approccio di SPICOSA prevede un'analisi bilanciata degli aspetti ecologici, sociali ed economici degli ecosistemi costieri, fattori considerati essenziali per il supporto scientifico a politiche ambientali di sviluppo sostenibile. Il progetto non svolge un tipico programma di ricerca sperimentale nelle zone costiere, ma il test di una metodologia basata su un approccio "sistemico"(System Approach Framework, SAF) in diciotto siti di studio dislocati in tutta Europa, tra cui vi è il Mar Piccolo di Taranto (Mar Ionio settentrionale). L'ecosistema di bacino semichiuso caratteristico del Mar Piccolo è peculiare a causa della presenza di numerosi input di nutrienti ed inquinanti organici ed inorganici, derivanti dalla presenza concomitante di scarichi urbani, attività agricole ed industria pesante. Il sito, inoltre, è caratterizzato dalla presenza di un porto navale, delle infrastrutture ad esso connesse e da intensiva attività di mitilicoltura, peraltro settore portante dell'economia tarantina. Nel periodo estivo, il Mar Piccolo è soggetto a fioriture algali e conseguenti fenomeni di ipossia, che riducono drasticamente la produttività delle comunità bentoniche e di conseguenza dei mitili. Il progetto Spicosa ha previsto, sin dalle fasi iniziali, una forte collaborazione tra i ricercatori, i politici e gli stakeholders, che di comune accordo, hanno scelto come "Tema Politico" il declino della mitilicoltura nel Mar Piccolo ed i relativi impatti. Per l'implementazione ed il test della metodologia SAF, il team di progetto si è concentrato su tale tema discutendo attivamente con la parte politica e gli stakeholders così da scegliere appropriati scenari e modelli di simulazione multidisciplinari. I risultati delle simulazioni definiranno in maniera quantitativa le opzioni politiche e le strategie applicabili agli scenari gestionali individuati. Nel corso 2010, i risultati ottenuti verranno tradotti in vari formati per il trasferimento alle parti politiche, agli stakeholders ed all'opinione pubblica per una gestione sostenibile delle risorse del Mar Piccolo. Inoltre, tutti i risultati delle attività di studio condotte nei diciotto "Siti di Studio" europei (modelli di gestione, newsletters, e pubblicazioni) saranno resi pubblici.

Sustainable management of the coastal environments in the framework of the SPICOSA Project: the study case of the Mar Piccolo in Taranto (Ionian, Mediterranean Sea).

Caroppo C;Giordano L;Rubino F;Petrocelli A;Sclafani P;Marsella E
2011

Abstract

The Institute of Coastal Marine Environment (IAMC) of the CNR is a coordinator of the four-year EU Integrated Project SPICOSA (Science and Policy Integration for COastal Zone Assessment). SPICOSA is developing and testing an operational research approach framework for the assessment of policy options in the context of Integrated Coastal Zone Management (ICZM). The integration of the economic, social and environmental components of the coastal zone is essential to supporting sustainable environmental policies. The SPICOSA methodology, System Approach Framework (SAF), is being implemented and tested simultaneously in eighteen European Study Sites. We are three-quarters through the exercise with the Mar Piccolo, and we are now analyzing the results of our simulation analyses. In 2010, the results will be translated into various formats for deliberation and distribution to Policy makers, Stakeholders, and Public to provide them with means to understand the effects of their policies and help to promote a sustainable use of the Mar Piccolo resources. The results of the SPICOSA Study Site will be available on a user-based website for SAF support and archive of scientific reports and models.
2011
L'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR (IAMC-CNR) è responsabile del coordinamento scientifico del Progetto Europeo (FP6) SPICOSA (Science and Policy Integration for COastal Zone Assessment) insieme all'Institut Francais de Recherche pour l'Exploitation de la Mer (IFREMER). Il progetto, che ha avuto inizio a febbraio 2007 e terminerà a fine gennaio 2011, ha come obiettivo lo sviluppo di modelli e metodologie per il supporto alle decisioni politiche finalizzate alla gestione integrata del Sistema Costiero (IZCM). Pertanto, l'approccio di SPICOSA prevede un'analisi bilanciata degli aspetti ecologici, sociali ed economici degli ecosistemi costieri, fattori considerati essenziali per il supporto scientifico a politiche ambientali di sviluppo sostenibile. Il progetto non svolge un tipico programma di ricerca sperimentale nelle zone costiere, ma il test di una metodologia basata su un approccio "sistemico"(System Approach Framework, SAF) in diciotto siti di studio dislocati in tutta Europa, tra cui vi è il Mar Piccolo di Taranto (Mar Ionio settentrionale). L'ecosistema di bacino semichiuso caratteristico del Mar Piccolo è peculiare a causa della presenza di numerosi input di nutrienti ed inquinanti organici ed inorganici, derivanti dalla presenza concomitante di scarichi urbani, attività agricole ed industria pesante. Il sito, inoltre, è caratterizzato dalla presenza di un porto navale, delle infrastrutture ad esso connesse e da intensiva attività di mitilicoltura, peraltro settore portante dell'economia tarantina. Nel periodo estivo, il Mar Piccolo è soggetto a fioriture algali e conseguenti fenomeni di ipossia, che riducono drasticamente la produttività delle comunità bentoniche e di conseguenza dei mitili. Il progetto Spicosa ha previsto, sin dalle fasi iniziali, una forte collaborazione tra i ricercatori, i politici e gli stakeholders, che di comune accordo, hanno scelto come "Tema Politico" il declino della mitilicoltura nel Mar Piccolo ed i relativi impatti. Per l'implementazione ed il test della metodologia SAF, il team di progetto si è concentrato su tale tema discutendo attivamente con la parte politica e gli stakeholders così da scegliere appropriati scenari e modelli di simulazione multidisciplinari. I risultati delle simulazioni definiranno in maniera quantitativa le opzioni politiche e le strategie applicabili agli scenari gestionali individuati. Nel corso 2010, i risultati ottenuti verranno tradotti in vari formati per il trasferimento alle parti politiche, agli stakeholders ed all'opinione pubblica per una gestione sostenibile delle risorse del Mar Piccolo. Inoltre, tutti i risultati delle attività di studio condotte nei diciotto "Siti di Studio" europei (modelli di gestione, newsletters, e pubblicazioni) saranno resi pubblici.
aquaculture
bio-economical modelling
stakeholder involvement
sustainability
Mar Piccolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/234025
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