La pigmentazione dei semi di diverse specie vegetali è stato dimostrato dipendere dalla presenza di tannini, nello strato più esterno del tegumento del seme (testa) (Cabrera e Martin, 1989). I tannini sono polifenoli con peso molecolare relativamente elevato e in parte solubili in acqua, che, in qualità di composti antiossidanti, inibiscono l'attività degli enzimi idrolitici di composti quali amido e proteine, riducendone la biodisponibilità ed alterando, pertanto, il valore nutrizionale della granella destinata all'alimentazione umana. In particolare, essi formano dei complessi con le proteine riducendone la digeribilità (Bhise et al., 1988). I tannini in natura svolgono un importante ruolo agronomico poiché, oltre a proteggere il seme da attacchi di uccelli e prevenire fenomeni di pregerminazione, riducono la suscettibilità del seme agli attacchi di insetti terricoli e agenti crittogamici (Waniska et al., 1989). Tuttavia i tannini, interferendo con l'idrolisi delle sostanze di riserva del seme, possono condizionarne la germinabilità, soprattutto in condizioni termiche sub ottimali. Tutti i tipi di sorgo [Sorghum bicolor (L.) Moench] contengono acidi fenolici ma solo le cultivar con il testa pigmentato presentano tannini condensati. Tale carattere è, peraltro, sotto controllo genetico (Dykes e Rooney, 2006). Nell'ambito del progetto Ottimizzazione delle filiere Bioenergetiche esistenti per una Sostenibilità Economica e Ambientale (BIOSEA) del MIPAF, su un pool di genotipi di sorgo da biomassa per energia, a diversa colorazione del seme, è stato determinato il contenuto di tannini del seme e valutata la germinabilità in laboratorio a basse temperature, al fine di stabilire utili relazioni tra i caratteri in esame per la identificazione di cultivar adatte alle semine anticipate.

Relazione tra contenuto di tannini del seme e germinabilità a basse temperature in genotipi di sorgo zuccherino e da fibra

Avola G;Pellegrino A;Di Silvestro I;Saita A;Morrone R
2012

Abstract

La pigmentazione dei semi di diverse specie vegetali è stato dimostrato dipendere dalla presenza di tannini, nello strato più esterno del tegumento del seme (testa) (Cabrera e Martin, 1989). I tannini sono polifenoli con peso molecolare relativamente elevato e in parte solubili in acqua, che, in qualità di composti antiossidanti, inibiscono l'attività degli enzimi idrolitici di composti quali amido e proteine, riducendone la biodisponibilità ed alterando, pertanto, il valore nutrizionale della granella destinata all'alimentazione umana. In particolare, essi formano dei complessi con le proteine riducendone la digeribilità (Bhise et al., 1988). I tannini in natura svolgono un importante ruolo agronomico poiché, oltre a proteggere il seme da attacchi di uccelli e prevenire fenomeni di pregerminazione, riducono la suscettibilità del seme agli attacchi di insetti terricoli e agenti crittogamici (Waniska et al., 1989). Tuttavia i tannini, interferendo con l'idrolisi delle sostanze di riserva del seme, possono condizionarne la germinabilità, soprattutto in condizioni termiche sub ottimali. Tutti i tipi di sorgo [Sorghum bicolor (L.) Moench] contengono acidi fenolici ma solo le cultivar con il testa pigmentato presentano tannini condensati. Tale carattere è, peraltro, sotto controllo genetico (Dykes e Rooney, 2006). Nell'ambito del progetto Ottimizzazione delle filiere Bioenergetiche esistenti per una Sostenibilità Economica e Ambientale (BIOSEA) del MIPAF, su un pool di genotipi di sorgo da biomassa per energia, a diversa colorazione del seme, è stato determinato il contenuto di tannini del seme e valutata la germinabilità in laboratorio a basse temperature, al fine di stabilire utili relazioni tra i caratteri in esame per la identificazione di cultivar adatte alle semine anticipate.
2012
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/234681
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