Lo studio del flusso verticale in un sistema fratturato non saturo è basilare per la comprensione della migrazione verticale di contaminanti in falda. Recentemente le problematiche legate al rilascio di percolati da discariche non autorizzate che possono giungere nell'acquifero profondo, hanno destato particolare attenzione in Puglia. In questa regione la piattaforma carbonatica ospita un acquifero intensamente utilizzato per scopi potabili ed irrigui, attualmente minacciato in alcune zone dal rilascio abusivo di fanghi industriali non trattati contenenti elevate concentrazioni di cromo, nichel, zinco ed altri metalli, oltre che idrocarburi. In tale contesto le caratteristiche strutturali dell'ammasso roccioso nella zona non satura costituiscono un elemento particolarmente influente per l'eventuale infiltrazione del contaminante fino alla falda. L'acquifero carbonatico nel sito di studio (Altamura - BA) si presenta fratturato e carsificato, con fratture spesso aperte e in parte riempite con calcite e terra rossa che contiene ossidi di ferro (15%) e alluminio (30%), silice (33%) e altri composti minori (DELL'ANNA et al., 1985), entrambi prodotti della dissoluzione calcarea. Il flusso del contaminante dipende dalle caratteristiche medie del mezzo fratturato, come ad esempio l'apertura delle fratture e la loro frequenza ed orientazione, oltre che dalle interazioni del fluido con la matrice rocciosa ed il suolo presente nelle fratture. In tale contesto, un approccio metodologico multidisciplinare risulta particolarmente efficace per una migliore comprensione dei fenomeni che governano lo studio delle caratteristiche quantitative e qualitative dell'acquifero, al fine di una corretta politica di gestione del bene idrico. Misure infiltrometriche integrate con dati di resistività elettrica del sottosuolo hanno consentito di calibrare un modello numerico di simulazione del flusso nonsaturo verticale (nel piano xz) nei calcari fratturati di Altamura. Le misure geoelettriche, condotte in modalità "time-lapse", hanno consentito di verificare l'avanzamento del fronte di umidità nel sottosuolo, misurando le variazioni di resistività fino a circa 1.5 m di profondità

Electrical resistivity measurements and infiltrometer tests for calibrating numerical modelling of unsaturated flow in fractured limestone

Maria Clementina Caputo;Francesco De Benedictis;Lorenzo De Carlo;Costantino Masciopinto
2007

Abstract

Lo studio del flusso verticale in un sistema fratturato non saturo è basilare per la comprensione della migrazione verticale di contaminanti in falda. Recentemente le problematiche legate al rilascio di percolati da discariche non autorizzate che possono giungere nell'acquifero profondo, hanno destato particolare attenzione in Puglia. In questa regione la piattaforma carbonatica ospita un acquifero intensamente utilizzato per scopi potabili ed irrigui, attualmente minacciato in alcune zone dal rilascio abusivo di fanghi industriali non trattati contenenti elevate concentrazioni di cromo, nichel, zinco ed altri metalli, oltre che idrocarburi. In tale contesto le caratteristiche strutturali dell'ammasso roccioso nella zona non satura costituiscono un elemento particolarmente influente per l'eventuale infiltrazione del contaminante fino alla falda. L'acquifero carbonatico nel sito di studio (Altamura - BA) si presenta fratturato e carsificato, con fratture spesso aperte e in parte riempite con calcite e terra rossa che contiene ossidi di ferro (15%) e alluminio (30%), silice (33%) e altri composti minori (DELL'ANNA et al., 1985), entrambi prodotti della dissoluzione calcarea. Il flusso del contaminante dipende dalle caratteristiche medie del mezzo fratturato, come ad esempio l'apertura delle fratture e la loro frequenza ed orientazione, oltre che dalle interazioni del fluido con la matrice rocciosa ed il suolo presente nelle fratture. In tale contesto, un approccio metodologico multidisciplinare risulta particolarmente efficace per una migliore comprensione dei fenomeni che governano lo studio delle caratteristiche quantitative e qualitative dell'acquifero, al fine di una corretta politica di gestione del bene idrico. Misure infiltrometriche integrate con dati di resistività elettrica del sottosuolo hanno consentito di calibrare un modello numerico di simulazione del flusso nonsaturo verticale (nel piano xz) nei calcari fratturati di Altamura. Le misure geoelettriche, condotte in modalità "time-lapse", hanno consentito di verificare l'avanzamento del fronte di umidità nel sottosuolo, misurando le variazioni di resistività fino a circa 1.5 m di profondità
2007
978-88-7498-106-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/235701
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