The Sanctuary of Apollo at Hierapolis in Phrygia is characterized by a complex ritual practice, in which a significant role was played by the consultation of a lot oracle. In 1963 an important epigraphic discovery revealed the existence of an alphabetic oracle of Apollo, worshipped whit the name of Kareios. Thanks to new archaeological research it is possible to reconstruct the architectural context of this famous text within the sanctuary and to focus the ritual action in the sacred space. Comparisons with the architectural devices for the lot draw found in the sanctuaries of Latium allow to identify the original place of the manteion in a round monopteros dated to the mid-1st century A.D. and aligned to the access of the seismic fault previously recognized as the Ploutonion. Finally, the examination of Microasiatic sanctuaries characterized by alphabetic oracles aims to place the specific case of Hierapolis within the Anatolian religious context, where the cleromantic phenomenon was particularly widespread between the 2nd and 3rd century A.D.

Il Santuario di Apollo a Hierapolis di Frigia si caratterizza per una complessa prassi cultuale, al cui interno un ruolo significativo era svolto dalla consultazione di un oracolo per estrazione. Nel 1963, infatti, un importante ritrovamento epigrafico ha fatto conoscere l'esistenza di un oracolo alfabetico connesso alla figura di Apollo, venerato con l'epiteto di Kareios. Grazie alle ricerche archeologiche recenti è possibile ricostruire il contesto architettonico di questo importante testo e definire la sequenza delle azioni rituali all'interno dello spazio sacro. Sulla scorta di complessi destinati alla cleromanzia noti nei santuari del Lazio si propone l'identificazione dell'originaria sede del manteion nel monopteros circolare datato alla metà del I sec. d.C. e situato in asse con l'accesso alla faglia sismica precedentemente riconosciuto come il Ploutonion. Un riesame dei poco noti santuari microasiatici caratterizzati da oracoli alfabetici viene condotto per inquadrare il caso ierapolitano all'interno dello specifico contesto religioso anatolico, dove il fenomeno cleromantico si diffuse soprattutto tra II e III sec. d.C.

Il monopteros del Santuario di Apollo a Hierapolis di Frigia. Ricerche sull'oracolo alfabetico

T Ismaelli
2009

Abstract

The Sanctuary of Apollo at Hierapolis in Phrygia is characterized by a complex ritual practice, in which a significant role was played by the consultation of a lot oracle. In 1963 an important epigraphic discovery revealed the existence of an alphabetic oracle of Apollo, worshipped whit the name of Kareios. Thanks to new archaeological research it is possible to reconstruct the architectural context of this famous text within the sanctuary and to focus the ritual action in the sacred space. Comparisons with the architectural devices for the lot draw found in the sanctuaries of Latium allow to identify the original place of the manteion in a round monopteros dated to the mid-1st century A.D. and aligned to the access of the seismic fault previously recognized as the Ploutonion. Finally, the examination of Microasiatic sanctuaries characterized by alphabetic oracles aims to place the specific case of Hierapolis within the Anatolian religious context, where the cleromantic phenomenon was particularly widespread between the 2nd and 3rd century A.D.
2009
Il Santuario di Apollo a Hierapolis di Frigia si caratterizza per una complessa prassi cultuale, al cui interno un ruolo significativo era svolto dalla consultazione di un oracolo per estrazione. Nel 1963, infatti, un importante ritrovamento epigrafico ha fatto conoscere l'esistenza di un oracolo alfabetico connesso alla figura di Apollo, venerato con l'epiteto di Kareios. Grazie alle ricerche archeologiche recenti è possibile ricostruire il contesto architettonico di questo importante testo e definire la sequenza delle azioni rituali all'interno dello spazio sacro. Sulla scorta di complessi destinati alla cleromanzia noti nei santuari del Lazio si propone l'identificazione dell'originaria sede del manteion nel monopteros circolare datato alla metà del I sec. d.C. e situato in asse con l'accesso alla faglia sismica precedentemente riconosciuto come il Ploutonion. Un riesame dei poco noti santuari microasiatici caratterizzati da oracoli alfabetici viene condotto per inquadrare il caso ierapolitano all'interno dello specifico contesto religioso anatolico, dove il fenomeno cleromantico si diffuse soprattutto tra II e III sec. d.C.
Hierapolis
oracolo alfabetico
Apollo
architettura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/236695
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