Gli effetti degli ormoni tiroidei nei vari tessuti, oltre che dai livelli circolanti degli ormoni stessi, sono determinati da altri numerosi fattori. In particolare, un ruolo di regolazione importante è svolto dalla reazione di deiodazione a livello locale, considerata l’elemento chiave nell’omeostasi degli ormoni tiroidei. Considerato il loro ruolo regolatorio, le deiodasi, cioè gli enzimi che catalizzano le varie tipologie di deiodazioni degli ormoni tiroidei, possono assume un ruolo importante e strategico anche in condizioni patologiche. Inoltre, la modulazione dell’asse tiroideo si basa anche su una corretta distribuzione e funzionamento dei recettori i quali mediano l’attività biologica degli ormoni tiroidei attraverso una regolazione a livello trascrizionale. L’azione dei recettori degli ormoni tiroidei dipende da vari fattori: 1) la tipologia del recettore presente (nell’uomo se ne conoscono infatti quattro isoforme principali), 2) la sequenza specifica di DNA alla quale l’ormone si lega sul promotore, e 3) i cofattori nucleari presenti coinvolti. I dati raccolti fino ad ora sul funzionamento e la regolazione dell’asse tiroideo consentono solo una comprensione parziale dei meccanismi molecolari e fisiopatologici alla base delle interazioni degli ormoni tiroidei con altri sistemi neuroormonali. Una migliore conoscenza di questi aspetti sarà determinante per l’individuazione e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.
Caratteristiche generali degli ormoni tiroidei: dalla sintesi all'azione sulle cellule bersaglio
Sabatino Laura
;Iervasi Giorgio
2010
Abstract
Gli effetti degli ormoni tiroidei nei vari tessuti, oltre che dai livelli circolanti degli ormoni stessi, sono determinati da altri numerosi fattori. In particolare, un ruolo di regolazione importante è svolto dalla reazione di deiodazione a livello locale, considerata l’elemento chiave nell’omeostasi degli ormoni tiroidei. Considerato il loro ruolo regolatorio, le deiodasi, cioè gli enzimi che catalizzano le varie tipologie di deiodazioni degli ormoni tiroidei, possono assume un ruolo importante e strategico anche in condizioni patologiche. Inoltre, la modulazione dell’asse tiroideo si basa anche su una corretta distribuzione e funzionamento dei recettori i quali mediano l’attività biologica degli ormoni tiroidei attraverso una regolazione a livello trascrizionale. L’azione dei recettori degli ormoni tiroidei dipende da vari fattori: 1) la tipologia del recettore presente (nell’uomo se ne conoscono infatti quattro isoforme principali), 2) la sequenza specifica di DNA alla quale l’ormone si lega sul promotore, e 3) i cofattori nucleari presenti coinvolti. I dati raccolti fino ad ora sul funzionamento e la regolazione dell’asse tiroideo consentono solo una comprensione parziale dei meccanismi molecolari e fisiopatologici alla base delle interazioni degli ormoni tiroidei con altri sistemi neuroormonali. Una migliore conoscenza di questi aspetti sarà determinante per l’individuazione e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.File | Dimensione | Formato | |
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