Application of X-rays techniques to study early Roman imperial coins

Nel presente lavoro vogliamo dimostrare come l'applicazione combinata di tecniche analitiche a raggi X, quali la radiografia, la fluorescenza e la diffrazione, permetta di ottenere informazioni sulle monete antiche, per quanto riguarda il conio, la lega ed i prodotti di corrosione. Presentiamo i risultati ottenuti su reperti numismatici recuperati nello scavo delle pendici nord-orientali del Palatino in Roma e nello scavo della Regio VIII, Insula 7.1-15 di Pompei. La radiografia ci ha permesso di identificare il conio delle monete, principalmente si tratta di assi romani e di un quadrante, e di avere una chiara mappa dell'entità della corrosione del metallo. La fluorescenza dei raggi X ci ha permesso di individuare nel rame il metallo di cui sono costituite le monete e di scovare una singolarità nella terra di scavo delle monete del Palatino. Con la diffrazione abbiamo individuato nella malachite il principale prodotto di corrosione.