Nei castagneti della Campania nel 2008 è stata segnalata per la prima volta la presenza del cinipide Dryocosmus kuriphilus Y.. Nel presente lavoro, utilizzando i dati pubblicati dalla Regione Campania, è rappresentata l'evoluzione del fenomeno nel periodo 2008-2011 attraverso la realizzazione di carte tematiche con l'ausilio di ARCGIS 9.2 di ESRI. Sono state evidenziate le aree delimitate (aree focolaio e d'insediamento), come prescritto dal DM 30.10.07, e i comuni direttamente interessati dall'infestazione nei quali sono effettuate le operazioni di monitoraggio e di lotta contro l'insetto. La costruzione di tali carte ci permette di monitorare la diffusione dell'insetto e con opportune correlazioni, verificare le aree che, per particolare costituzione morfologica o per ambito forestale, sono predisposte in misura maggiore alla propagazione del parassita e sicuramente possono costituire un ulteriore contributo alla comprensione di un fenomeno molto complesso e dinamico che riguarda la diffusione in genere delle specie invasive.

Carte della diffusione del cinipide nella filiera castanicola in Campania

Calandrelli MM;Calandrelli R
2012

Abstract

Nei castagneti della Campania nel 2008 è stata segnalata per la prima volta la presenza del cinipide Dryocosmus kuriphilus Y.. Nel presente lavoro, utilizzando i dati pubblicati dalla Regione Campania, è rappresentata l'evoluzione del fenomeno nel periodo 2008-2011 attraverso la realizzazione di carte tematiche con l'ausilio di ARCGIS 9.2 di ESRI. Sono state evidenziate le aree delimitate (aree focolaio e d'insediamento), come prescritto dal DM 30.10.07, e i comuni direttamente interessati dall'infestazione nei quali sono effettuate le operazioni di monitoraggio e di lotta contro l'insetto. La costruzione di tali carte ci permette di monitorare la diffusione dell'insetto e con opportune correlazioni, verificare le aree che, per particolare costituzione morfologica o per ambito forestale, sono predisposte in misura maggiore alla propagazione del parassita e sicuramente possono costituire un ulteriore contributo alla comprensione di un fenomeno molto complesso e dinamico che riguarda la diffusione in genere delle specie invasive.
2012
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
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