L'incremento della concentrazione troposferica d'ozono (O3) ha provocato diversi problemi d'inquinamento ambientale. La vegetazione risulta particolarmente sensibile ai danni indotti dall'eccesso di questo gas, sotto forma di stress sia acuto che cronico. Quest'ultimo (esposizione a concentrazioni relativamente basse per periodi prolungati) rappresenta la condizione sempre più diffusa nei nostri agro-ecosistemi. Le conseguenze nelle piante sono costituite da minimi o ridotti danni visibili, consistenti modificazioni a livello fisiologico e biochimico e perdita di vigore e riduzione della crescita. La risposta a questo tipo di stress ha le caratteristiche sia della difesa antiossidante che della cosiddetta risposta ipersensibile, attivando e intensificando i relativi sistemi enzimatici e vie metaboliche di difesa, trasduzione del segnale e riparazione. In questo scenario assume sempre maggiore interesse l'effetto combinato del danno da O3 con altri inquinanti ambientali, come i metalli pesanti. Al fine di studiare l'effetto dello stress da O3 e da metalli pesanti in piante arboree, è stato scelto il pioppo, per la plasticità e la rappresentatività delle sue caratteristiche morfologiche, fisiologiche, biochimiche e genetiche. Analisi della regolazione stomatica e fotosintetica, di molecole antiossidanti, come il glutatione, e indicatrici o segnale di stress, quali perossido d'idrogeno e monossido d'azoto hanno costituito il modello di studio per comprendere alcuni meccanismi di risposta del pioppo a questi stress.

L'ozono e i metalli pesanti: meccanismi di risposta nel pioppo

D Di Baccio;
2007

Abstract

L'incremento della concentrazione troposferica d'ozono (O3) ha provocato diversi problemi d'inquinamento ambientale. La vegetazione risulta particolarmente sensibile ai danni indotti dall'eccesso di questo gas, sotto forma di stress sia acuto che cronico. Quest'ultimo (esposizione a concentrazioni relativamente basse per periodi prolungati) rappresenta la condizione sempre più diffusa nei nostri agro-ecosistemi. Le conseguenze nelle piante sono costituite da minimi o ridotti danni visibili, consistenti modificazioni a livello fisiologico e biochimico e perdita di vigore e riduzione della crescita. La risposta a questo tipo di stress ha le caratteristiche sia della difesa antiossidante che della cosiddetta risposta ipersensibile, attivando e intensificando i relativi sistemi enzimatici e vie metaboliche di difesa, trasduzione del segnale e riparazione. In questo scenario assume sempre maggiore interesse l'effetto combinato del danno da O3 con altri inquinanti ambientali, come i metalli pesanti. Al fine di studiare l'effetto dello stress da O3 e da metalli pesanti in piante arboree, è stato scelto il pioppo, per la plasticità e la rappresentatività delle sue caratteristiche morfologiche, fisiologiche, biochimiche e genetiche. Analisi della regolazione stomatica e fotosintetica, di molecole antiossidanti, come il glutatione, e indicatrici o segnale di stress, quali perossido d'idrogeno e monossido d'azoto hanno costituito il modello di studio per comprendere alcuni meccanismi di risposta del pioppo a questi stress.
2007
978-88-6019-166-3
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