Questo Rapporto Annuale riporta i risultati delle indagini che il Gruppo Operativo ha condotto nel 2011 per conto della Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS). Il 2011 è stato caratterizzato da una quantità di pioggia inferiore alla media degli ultimi 60 anni: 1490,4 mm contro una media di 1739,9 mm (periodo di riferimento 1951-2009). In particolare è piovuto molto a giugno, luglio e novembre (rispettivamente 213,8, 266,4 e 405,4 mm). Anche a marzo i millimetri di pioggia caduti (154 mm) sono superiori alla media del periodo di riferimento. Il periodo compreso tra il 28 marzo e l'11 maggio si può definire come siccitoso (soltanto 25,6 mm) mentre molto piovosa è stata la settimana del 3-9 novembre quando sono caduti ben 405 mm di pioggia, con 240,8 mm solo nei giorni 4 e 5. Queste informazioni, unitamente alle portate dei fiumi, in particolare a quelle del F. Toce - i cui valori elevati di portata di giugno, luglio e novembre sono correlati con quelli delle precipitazioni - sono utili per poter interpretare al meglio i risultati, poichè esiste uno stretto legame, più volte verificato in passato, tra eventi meteorologici importanti e aumento delle concentrazioni di DDT e altre sostanze a lago. Il 2011 è stato anche un anno molto caldo (il 4° anno più caldo in assoluto dal 1951), così confermando il generale trend in aumento delle temperature registrate a Pallanza dal 2000. Nell'anno in questione si sono registrate, rispetto al periodo 1951-2010, la seconda più elevata temperatura media primaverile (15,17 °C) e autunnale (14,38 °C) e la massima assoluta dei mesi di maggio (19,84 °C) e settembre (21,43 °C). Eccezionalmente alte sono state anche le massime giornaliere, con 32,7 °C al 9 settembre e 29,3 °C all'11 ottobre. Per quanto riguarda l'evoluzione della fauna ittica del Lago Maggiore, è da rilevare la diminuzione delle catture del coregone lavarello rispetto agli anni passati, tanto da costringere in alcuni casi alla ripetizione dei campionamenti. Ciò riflette la variabilità dovuta alle fluttuazioni interannuali di questo popolamento, fatto però che deve far riflettere sull'opportunità di passare, nel prossimo programma di indagine, dall'analisi del coregone lavarello all'analisi di un pool rappresentativo del pescato di coregonidi (lavarello + bondella). Nel 2011 sono ripresi in tutto il bacino lacustre i campionamenti di carote di sedimento finalizzati alla misura delle concentrazioni di DDT, PCB e Hg che erano stati interrotti, come da programma, nel 2008. Nel 2011 sono continuate le indagini aggiuntive sui PCB diossina-simili nei pesci del Lago Maggiore, avviate a seguito di quanto emerso dal monitoraggio condotto in territorio elvetico negli anni più recenti. Questo studio ha lo scopo di esaminare un aspetto della contaminazione rilevante anche ai fini della salvaguardia dei rischi per la salute dell'uomo. Il resoconto di tale attività integrativa condotta dai due istituti del CNR (IRSA e ISE) sarà oggetto di un rapporto "ad hoc". L'abituale attività è continuata, infine, con l'analisi dei bioindicatori (molluschi e pesci), organismi-sentinella estremamente utili per valutare rapidamente eventuali variazioni nel grado di contaminazione da composti di sintesi e da metalli in traccia. E' comunque opportuno sottolineare che un'adeguata protezione degli ecosistemi acquatici dagli effetti di tossicità diretta di microinquinanti organici e metalli non può prescindere dalla conoscenza dei processi, quali biomagnificazione e bioaccumulo, di trasferimento degli inquinanti attraverso la rete trofica, solo in parte affrontati nell'attuale programma e che si auspica potranno invece essere studiati nella prossima proposta di programma triennale, a causa della loro grande importanza anche ai fini di una corretta valutazione dell'evoluzione della contaminazione del Lago Maggiore.
Contaminanti nello zooplancton
Manca M;Piscia R;Guzzella L;Poma G;Roscioli C
2012
Abstract
Questo Rapporto Annuale riporta i risultati delle indagini che il Gruppo Operativo ha condotto nel 2011 per conto della Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS). Il 2011 è stato caratterizzato da una quantità di pioggia inferiore alla media degli ultimi 60 anni: 1490,4 mm contro una media di 1739,9 mm (periodo di riferimento 1951-2009). In particolare è piovuto molto a giugno, luglio e novembre (rispettivamente 213,8, 266,4 e 405,4 mm). Anche a marzo i millimetri di pioggia caduti (154 mm) sono superiori alla media del periodo di riferimento. Il periodo compreso tra il 28 marzo e l'11 maggio si può definire come siccitoso (soltanto 25,6 mm) mentre molto piovosa è stata la settimana del 3-9 novembre quando sono caduti ben 405 mm di pioggia, con 240,8 mm solo nei giorni 4 e 5. Queste informazioni, unitamente alle portate dei fiumi, in particolare a quelle del F. Toce - i cui valori elevati di portata di giugno, luglio e novembre sono correlati con quelli delle precipitazioni - sono utili per poter interpretare al meglio i risultati, poichè esiste uno stretto legame, più volte verificato in passato, tra eventi meteorologici importanti e aumento delle concentrazioni di DDT e altre sostanze a lago. Il 2011 è stato anche un anno molto caldo (il 4° anno più caldo in assoluto dal 1951), così confermando il generale trend in aumento delle temperature registrate a Pallanza dal 2000. Nell'anno in questione si sono registrate, rispetto al periodo 1951-2010, la seconda più elevata temperatura media primaverile (15,17 °C) e autunnale (14,38 °C) e la massima assoluta dei mesi di maggio (19,84 °C) e settembre (21,43 °C). Eccezionalmente alte sono state anche le massime giornaliere, con 32,7 °C al 9 settembre e 29,3 °C all'11 ottobre. Per quanto riguarda l'evoluzione della fauna ittica del Lago Maggiore, è da rilevare la diminuzione delle catture del coregone lavarello rispetto agli anni passati, tanto da costringere in alcuni casi alla ripetizione dei campionamenti. Ciò riflette la variabilità dovuta alle fluttuazioni interannuali di questo popolamento, fatto però che deve far riflettere sull'opportunità di passare, nel prossimo programma di indagine, dall'analisi del coregone lavarello all'analisi di un pool rappresentativo del pescato di coregonidi (lavarello + bondella). Nel 2011 sono ripresi in tutto il bacino lacustre i campionamenti di carote di sedimento finalizzati alla misura delle concentrazioni di DDT, PCB e Hg che erano stati interrotti, come da programma, nel 2008. Nel 2011 sono continuate le indagini aggiuntive sui PCB diossina-simili nei pesci del Lago Maggiore, avviate a seguito di quanto emerso dal monitoraggio condotto in territorio elvetico negli anni più recenti. Questo studio ha lo scopo di esaminare un aspetto della contaminazione rilevante anche ai fini della salvaguardia dei rischi per la salute dell'uomo. Il resoconto di tale attività integrativa condotta dai due istituti del CNR (IRSA e ISE) sarà oggetto di un rapporto "ad hoc". L'abituale attività è continuata, infine, con l'analisi dei bioindicatori (molluschi e pesci), organismi-sentinella estremamente utili per valutare rapidamente eventuali variazioni nel grado di contaminazione da composti di sintesi e da metalli in traccia. E' comunque opportuno sottolineare che un'adeguata protezione degli ecosistemi acquatici dagli effetti di tossicità diretta di microinquinanti organici e metalli non può prescindere dalla conoscenza dei processi, quali biomagnificazione e bioaccumulo, di trasferimento degli inquinanti attraverso la rete trofica, solo in parte affrontati nell'attuale programma e che si auspica potranno invece essere studiati nella prossima proposta di programma triennale, a causa della loro grande importanza anche ai fini di una corretta valutazione dell'evoluzione della contaminazione del Lago Maggiore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


