Da oltre vent'anni, le tecniche di telerilevamento satellitare rappresentano un efficace strumento d'integrazione delle abituali metodologie limnologiche nell'analisi delle dinamiche temporali e spaziali di alcuni parametri di qualità delle acque. In particolare, le informazioni che si possono ottenere da telerilevamento riguardano quei parametri, definiti otticamente attivi, che contribuiscono a regolare i processi di assorbimento e diffusione dell'energia elettromagnetica nel mezzo acquatico. In questo lavoro vengono presentati i metodi, basati sull'integrazione tra dati in situ e telerilevamento, per indagare presenza/assenza di fioriture algali, concentrazione dei pigmenti fotosintetici, trasparenza e temperatura dell'acqua. L'interesse dell'ISE verso l'applicazione del telerilevamento risale alla metà degli anni 2000, quando il Lago Maggiore fu interessato da una massiccia e diffusa fioritura cianobatterica, insolita per un grande lago oligotrofo. In quel periodo fu avviata una collaborazione con l'IREA, finalizzata ad investigare la dinamica delle fioriture fitoplanctoniche a larga scala spazio-temporale. In questo quadro, negli anni più recenti, si sono allestiti esperimenti volti a migliorare gli algoritmi utilizzati per quantificare il contributo dei cianobatteri, utilizzando colture di laboratorio a concentrazione crescente. I risultati ottenuti si sono dimostrati promettenti riguardo alla possibilità di caratterizzare otticamente acque con concentrazioni diverse di cianobatteri. In questi anni si è inoltre consolidata l'attività di ricerca sull'integrazione dati satellitari (in particolare MERIS e MODIS) e misure in situ comprensive di indagini fluorimetriche e radiometriche. Questi studi hanno permesso di ottenere mappe di trasparenza, temperatura e clorofilla del Lago Maggiore, con le quali è stata ricostruita la dinamica di fioriture recenti, come quella dell'estate 2011, dovuta a Mougeotia sp. In questo contesto i principali risultati ottenuti nel quadro della collaborazione tra ISE ed IREA e le prospettive di sviluppo, saranno valutati nell'ottica più ampia dello studio dei laghi da satellite.
Integrazione tra dati in situ ed immagini satellitari per lo studio delle dinamiche del fitoplancton nei grandi laghi subalpini: casi di studio, risultati recenti e prospettive
Giuseppe Morabito;Claudia Giardino;Mariano Bresciani
2013
Abstract
Da oltre vent'anni, le tecniche di telerilevamento satellitare rappresentano un efficace strumento d'integrazione delle abituali metodologie limnologiche nell'analisi delle dinamiche temporali e spaziali di alcuni parametri di qualità delle acque. In particolare, le informazioni che si possono ottenere da telerilevamento riguardano quei parametri, definiti otticamente attivi, che contribuiscono a regolare i processi di assorbimento e diffusione dell'energia elettromagnetica nel mezzo acquatico. In questo lavoro vengono presentati i metodi, basati sull'integrazione tra dati in situ e telerilevamento, per indagare presenza/assenza di fioriture algali, concentrazione dei pigmenti fotosintetici, trasparenza e temperatura dell'acqua. L'interesse dell'ISE verso l'applicazione del telerilevamento risale alla metà degli anni 2000, quando il Lago Maggiore fu interessato da una massiccia e diffusa fioritura cianobatterica, insolita per un grande lago oligotrofo. In quel periodo fu avviata una collaborazione con l'IREA, finalizzata ad investigare la dinamica delle fioriture fitoplanctoniche a larga scala spazio-temporale. In questo quadro, negli anni più recenti, si sono allestiti esperimenti volti a migliorare gli algoritmi utilizzati per quantificare il contributo dei cianobatteri, utilizzando colture di laboratorio a concentrazione crescente. I risultati ottenuti si sono dimostrati promettenti riguardo alla possibilità di caratterizzare otticamente acque con concentrazioni diverse di cianobatteri. In questi anni si è inoltre consolidata l'attività di ricerca sull'integrazione dati satellitari (in particolare MERIS e MODIS) e misure in situ comprensive di indagini fluorimetriche e radiometriche. Questi studi hanno permesso di ottenere mappe di trasparenza, temperatura e clorofilla del Lago Maggiore, con le quali è stata ricostruita la dinamica di fioriture recenti, come quella dell'estate 2011, dovuta a Mougeotia sp. In questo contesto i principali risultati ottenuti nel quadro della collaborazione tra ISE ed IREA e le prospettive di sviluppo, saranno valutati nell'ottica più ampia dello studio dei laghi da satellite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.