Foreigners represent an increasing part of people who move their residence from one to other Italian municipalities. This article aims to explain this aspect of the internal migration phenomenon, trying to answer some main questions. Are there any differences in the internal migration phenomenon, concerning intensity, migratory typologies and directions, between foreigners and Italians? Are there any differences even between foreigners depending on their nationalities? Who much do the personal conditions or the different migratory contexts matter in influencing the internal migrations? In this pattern, is Campania region even a transition area for migration flows or its role is changed over time? The number of foreigners who moved their residence in 1998 was less than 70.000 and in 2006 it became more than 200.000 as a consequence of the general increasing of immigrants presence. The internal migration level of foreigners has always been three times more than the Italians one. The recent immigrant communities are more mobile than the ancient ones, especially if we consider the ancient communities living in the metropolitan areas.

Una parte crescente dei trasferimenti di residenza tra comuni italiani riguarda cittadini stranieri. Questo articolo prova a dare conto di questo aspetto delle migrazioni interne cercando di rispondere ad alcuni quesiti. Esistono differenze per intensità, tipologie e direttrici migratorie nella mobilità interna degli stranieri rispetto a quella degli italiani? E tra gli stessi stranieri ci sono differenziali significativi per nazionalità? Quanto giocano le caratteristiche personali e quanto il territorio a determinare la propensione degli immigrati a spostarsi verso altre regioni italiane? Infine, il Mezzogiorno e, in particolare, la Campania restano prevalentemente aree di transito dell'immigrazione oppure nel tempo il loro ruolo si è almeno in parte modificato? Da meno di 70 mila nel 1998 i trasferimenti di residenza dei cittadini stranieri sono diventati a partire dal 2006 oltre 200 mila per effetto della crescita della popolazione straniera residente che da sempre ha fatto registrare livelli di mobilità interna pari a circa 3 volte quelli degli italiani. Particolarmente appare la mobilità delle nazionalità di più recente immigrazione e di quelle che per tipologia di inserimento lavorativo hanno molteplici riferimenti nei vari contesti geografici; meno mobili risultano alcune collettività di più antico insediamento soprattutto se concentrate nei poli delle principali aree metropolitane.

Le migrazioni interne degli stranieri in Italia

Strozza Salvatore
2011

Abstract

Foreigners represent an increasing part of people who move their residence from one to other Italian municipalities. This article aims to explain this aspect of the internal migration phenomenon, trying to answer some main questions. Are there any differences in the internal migration phenomenon, concerning intensity, migratory typologies and directions, between foreigners and Italians? Are there any differences even between foreigners depending on their nationalities? Who much do the personal conditions or the different migratory contexts matter in influencing the internal migrations? In this pattern, is Campania region even a transition area for migration flows or its role is changed over time? The number of foreigners who moved their residence in 1998 was less than 70.000 and in 2006 it became more than 200.000 as a consequence of the general increasing of immigrants presence. The internal migration level of foreigners has always been three times more than the Italians one. The recent immigrant communities are more mobile than the ancient ones, especially if we consider the ancient communities living in the metropolitan areas.
2011
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS
Una parte crescente dei trasferimenti di residenza tra comuni italiani riguarda cittadini stranieri. Questo articolo prova a dare conto di questo aspetto delle migrazioni interne cercando di rispondere ad alcuni quesiti. Esistono differenze per intensità, tipologie e direttrici migratorie nella mobilità interna degli stranieri rispetto a quella degli italiani? E tra gli stessi stranieri ci sono differenziali significativi per nazionalità? Quanto giocano le caratteristiche personali e quanto il territorio a determinare la propensione degli immigrati a spostarsi verso altre regioni italiane? Infine, il Mezzogiorno e, in particolare, la Campania restano prevalentemente aree di transito dell'immigrazione oppure nel tempo il loro ruolo si è almeno in parte modificato? Da meno di 70 mila nel 1998 i trasferimenti di residenza dei cittadini stranieri sono diventati a partire dal 2006 oltre 200 mila per effetto della crescita della popolazione straniera residente che da sempre ha fatto registrare livelli di mobilità interna pari a circa 3 volte quelli degli italiani. Particolarmente appare la mobilità delle nazionalità di più recente immigrazione e di quelle che per tipologia di inserimento lavorativo hanno molteplici riferimenti nei vari contesti geografici; meno mobili risultano alcune collettività di più antico insediamento soprattutto se concentrate nei poli delle principali aree metropolitane.
Immigrazione e presenza straniera
intensità e direttrici dei flussi migratori interni
la mobilità dei regolarizzati
Italia e Campania
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/246630
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