Tra i fattori verosimilmente più implicati nel processo d'invecchiamento (in particolare nell'invecchiamento senza successo, caratterizzato dalla comparsa delle malattie correlate all'etàe da disabilità), emerge il ruolo chiave dei radicali liberi, molecole o frammenti molecolari contenenti uno o più elettroni spaiati, e di conseguenza dotati di reattività elevata, e dello stress ossidativo (inteso come condizione ossidante, derivante da uno squilibrio tra fattori ossidanti ed anti-ossidanti a favore dei primi), capaci di indurre infiammazione e danno tessutale1. Lo stress ossidativo induce alterazione del bilancio redox delle cellule, con la conseguente attivazione di vie di trasduzione del segnale e di fattori di trascrizioni redox sensibili, capaci di evocare uno stato infiammatorio. Si ha, di conseguenza, un'attivazione continua e prolungata,che determina il rilascio di notevoli quantità di mediatori infiammatori, responsabili della conseguente evocazione di uno stato infiammatorio cronico. L'accumulo con l'età di molecole danneggiate a tutti i livelli (lipidi, proteine e DNA) è indubbiamente uno degli attori principali nei processi d'invecchiamento e di malattie, in quanto può essere responsabile di senescenza cellulare, infiammazione e cancerogenesi2. I radicali dell'ossigeno (ROS) e dell'azoto (RNS)appaiono quindi importanti mediatori della risposta infiammatoria da una parte ma responsabili pure del danneggiamento delle cellule dall'altra3.Attualmente nei paesi occidentali l'uso di cibi addizionati da integratori antiossidanti sta ricevendo una crescente attenzione e sta per essere sempre più adottato. Un migliore approccio terapeutico e una migliore informazione potrebbe derivare dalla corretta valutazione globale dello stress ossidativo mediante test diagnostici ove le due componenti contrapposte, quella pro- ed anti-ossidante possono essere valutate distintamente4.Lo studio si è proposto di valutare in uno studio longitudinale l'effetto dell'assunzione dell'integratore alimentare su 50 soggetti, ugualmente suddivisi per genere in un range di età 50-70 anni. L'integratore contiene tra l'altro polifenoli come; acido Gallico, catechine/epicatechine(monomeri), procianidine dimeri (B1-B4) epolifenoli identificati min. 35%. I biomarcatorivalutati nell'ambito dello stress lipidico sono stati gli isoprostani nelle urine e le LDL ossidate nel siero. Ulteriormente, solo nella popolazione maschile è stato valutato il livello di testosterone.In questo studio di coorte prospettico l'integratore alimentare a base di estratti di acido Gallico, catechine/epicatechine (monomeri), procianidine dimeri (B1-B4)ed epolifenoli si è dimostrato capace in esperimenti ex vivo di: Influenzare positivamente la concentrazione di LDL ossidate in maniera statisticamente significativa, di avere potenzialità come stimolante nella produzione di testosterone nel genere e di decrementare in maniera statisticamente significativa la concentrazioni di isoprostani nelle urine
LA PEROSSIDAZIONE LIPIDICA COME ESEMPIO DI STRESS OSSIDATIVO
D Nuzzo;
2013
Abstract
Tra i fattori verosimilmente più implicati nel processo d'invecchiamento (in particolare nell'invecchiamento senza successo, caratterizzato dalla comparsa delle malattie correlate all'etàe da disabilità), emerge il ruolo chiave dei radicali liberi, molecole o frammenti molecolari contenenti uno o più elettroni spaiati, e di conseguenza dotati di reattività elevata, e dello stress ossidativo (inteso come condizione ossidante, derivante da uno squilibrio tra fattori ossidanti ed anti-ossidanti a favore dei primi), capaci di indurre infiammazione e danno tessutale1. Lo stress ossidativo induce alterazione del bilancio redox delle cellule, con la conseguente attivazione di vie di trasduzione del segnale e di fattori di trascrizioni redox sensibili, capaci di evocare uno stato infiammatorio. Si ha, di conseguenza, un'attivazione continua e prolungata,che determina il rilascio di notevoli quantità di mediatori infiammatori, responsabili della conseguente evocazione di uno stato infiammatorio cronico. L'accumulo con l'età di molecole danneggiate a tutti i livelli (lipidi, proteine e DNA) è indubbiamente uno degli attori principali nei processi d'invecchiamento e di malattie, in quanto può essere responsabile di senescenza cellulare, infiammazione e cancerogenesi2. I radicali dell'ossigeno (ROS) e dell'azoto (RNS)appaiono quindi importanti mediatori della risposta infiammatoria da una parte ma responsabili pure del danneggiamento delle cellule dall'altra3.Attualmente nei paesi occidentali l'uso di cibi addizionati da integratori antiossidanti sta ricevendo una crescente attenzione e sta per essere sempre più adottato. Un migliore approccio terapeutico e una migliore informazione potrebbe derivare dalla corretta valutazione globale dello stress ossidativo mediante test diagnostici ove le due componenti contrapposte, quella pro- ed anti-ossidante possono essere valutate distintamente4.Lo studio si è proposto di valutare in uno studio longitudinale l'effetto dell'assunzione dell'integratore alimentare su 50 soggetti, ugualmente suddivisi per genere in un range di età 50-70 anni. L'integratore contiene tra l'altro polifenoli come; acido Gallico, catechine/epicatechine(monomeri), procianidine dimeri (B1-B4) epolifenoli identificati min. 35%. I biomarcatorivalutati nell'ambito dello stress lipidico sono stati gli isoprostani nelle urine e le LDL ossidate nel siero. Ulteriormente, solo nella popolazione maschile è stato valutato il livello di testosterone.In questo studio di coorte prospettico l'integratore alimentare a base di estratti di acido Gallico, catechine/epicatechine (monomeri), procianidine dimeri (B1-B4)ed epolifenoli si è dimostrato capace in esperimenti ex vivo di: Influenzare positivamente la concentrazione di LDL ossidate in maniera statisticamente significativa, di avere potenzialità come stimolante nella produzione di testosterone nel genere e di decrementare in maniera statisticamente significativa la concentrazioni di isoprostani nelle urineI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


