Il contributo intende favorire una riflessione sullo Stato e sulla sua posizione politico - costituzionale, riguardo all'esercizio dei poteri che tradizionalmente gli sono riconosciuti e che costituiscono nel loro insieme l'estrinsecazione della sovranità. La circostanza che la crisi economica abbia condizionato il potere di decisione politica, non deriva dagli effetti economici che la crisi determina, ma dalla condizione in cui versano i poteri dello Stato, ormai significativamente compressi dalle regole concordate a livello internazionale e, in particolare europeo, nonché dal riparto delle competenze interno. Infatti, il potere di decisione politica, che era appannaggio esclusivo dello Stato, strumento evidente della sua sovranità, è stato da tempo frantumato, non solo a favore delle entità sub-statali, quanto soprattutto a beneficio di quelle sopranazionali. Di qui l'opportunità di una riflessione sulla distribuzione territoriale del potere politico che va considerata con riguardo al complesso sistema del quale fanno parte le relazioni europee e internazionali, così come i grandi interessi organizzati, soprattutto di carattere finanziario che, benché privati, esercitano oggidì potere politico nel senso più pieno del termine. Il livello globale e quello europeo, infatti, hanno ricadute sul livello statale dal quale poi dipendono le relazioni infra-statuali.
Crisi economica e distribuzione territoriale del potere politico - Relazione al XXVIII Convegno annuale dell'AIC
Stelio Mangiameli
2013
Abstract
Il contributo intende favorire una riflessione sullo Stato e sulla sua posizione politico - costituzionale, riguardo all'esercizio dei poteri che tradizionalmente gli sono riconosciuti e che costituiscono nel loro insieme l'estrinsecazione della sovranità. La circostanza che la crisi economica abbia condizionato il potere di decisione politica, non deriva dagli effetti economici che la crisi determina, ma dalla condizione in cui versano i poteri dello Stato, ormai significativamente compressi dalle regole concordate a livello internazionale e, in particolare europeo, nonché dal riparto delle competenze interno. Infatti, il potere di decisione politica, che era appannaggio esclusivo dello Stato, strumento evidente della sua sovranità, è stato da tempo frantumato, non solo a favore delle entità sub-statali, quanto soprattutto a beneficio di quelle sopranazionali. Di qui l'opportunità di una riflessione sulla distribuzione territoriale del potere politico che va considerata con riguardo al complesso sistema del quale fanno parte le relazioni europee e internazionali, così come i grandi interessi organizzati, soprattutto di carattere finanziario che, benché privati, esercitano oggidì potere politico nel senso più pieno del termine. Il livello globale e quello europeo, infatti, hanno ricadute sul livello statale dal quale poi dipendono le relazioni infra-statuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.