Il recupero di aree precedentemente destinate a estrazione di materia prima, viene attuato con operazionidi ingegneria naturalistica che puntano a ripristinare condizioni il più naturali possibili. Spesso però l'anello debole dell'intervento è il materiale vegetale impiegato, non sempre coerente con l'habitat circostante. Ciò è dovuto anche alla scarsa disponibilità da parte del mercato sementiero, che soprattutto in ambiente mediterraneo è carente nell'offerta di specie idonee.
L'impiego di specie autoctone sarde nel recupero della cava di calcare di sas funtanas sul monte albo.
Sanna F.;Nieddu D.;Porqueddu C.
2013
Abstract
Il recupero di aree precedentemente destinate a estrazione di materia prima, viene attuato con operazionidi ingegneria naturalistica che puntano a ripristinare condizioni il più naturali possibili. Spesso però l'anello debole dell'intervento è il materiale vegetale impiegato, non sempre coerente con l'habitat circostante. Ciò è dovuto anche alla scarsa disponibilità da parte del mercato sementiero, che soprattutto in ambiente mediterraneo è carente nell'offerta di specie idonee.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
prod_278057-doc_77900.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: L'impiego di specie autoctone sarde nel recupero della cava di calcare di sas funtanas sul monte albo.
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
7.05 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.05 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.