La laguna di Venezia è stata interessata nell'ultimo secolo da un'importante crescita industriale dell'area di Porto Marghera che ha certamente contribuito allo sviluppo sociale ed economico di tutta la regione ma ha anche creato numerosi problemi di carattere ambientale. Questi hanno richiesto l'attenzione degli organi di controllo ed hanno suscitato l'interesse e l'impegno di gran parte della comunità scientifica. Uno dato inquietante che si è posto recentemente all'attenzione riguarda la presenza di quantità non trascurabili di arsenico nei prodotti ittici locali. Nel presente articolo, dedicato all'arsenico, si evidenzia la necessità di identificare e comprendere i meccanismi che regolano gli scambi tra i vari comparti dell'ecosistema onde evitare una correlazione (non sempre corretta ed a volte solo apparente) tra situazioni ristrette nello spazio e nel tempo rispetto alla effettiva complessità del sistema. In altri termini la semplice determinazione della concentrazione di un elemento in un segmento ambientale potrebbe risultare fuorviante rispetto alla complessità del sistema reale, come ad esempio l'identificazione della sorgente. Sulla base dei dati sperimentali ottenuti, analizzando il contenuto di arsenico nei principali comparti dell'ecosistema e la loro evoluzione temporale, si conseguono indicazioni che portano ad escludere un contributo significativo delle attività antropiche locali all'inquinamento da arsenico recentemente rilevato in organismi eduli raccolti nell'area lagunare e suggeriscono lo svolgimento di sollecite indagini conoscitive di approfondimento.

L'arsenico nella Laguna di Venezia

Degetto S;Cantaluppi C;
2003

Abstract

La laguna di Venezia è stata interessata nell'ultimo secolo da un'importante crescita industriale dell'area di Porto Marghera che ha certamente contribuito allo sviluppo sociale ed economico di tutta la regione ma ha anche creato numerosi problemi di carattere ambientale. Questi hanno richiesto l'attenzione degli organi di controllo ed hanno suscitato l'interesse e l'impegno di gran parte della comunità scientifica. Uno dato inquietante che si è posto recentemente all'attenzione riguarda la presenza di quantità non trascurabili di arsenico nei prodotti ittici locali. Nel presente articolo, dedicato all'arsenico, si evidenzia la necessità di identificare e comprendere i meccanismi che regolano gli scambi tra i vari comparti dell'ecosistema onde evitare una correlazione (non sempre corretta ed a volte solo apparente) tra situazioni ristrette nello spazio e nel tempo rispetto alla effettiva complessità del sistema. In altri termini la semplice determinazione della concentrazione di un elemento in un segmento ambientale potrebbe risultare fuorviante rispetto alla complessità del sistema reale, come ad esempio l'identificazione della sorgente. Sulla base dei dati sperimentali ottenuti, analizzando il contenuto di arsenico nei principali comparti dell'ecosistema e la loro evoluzione temporale, si conseguono indicazioni che portano ad escludere un contributo significativo delle attività antropiche locali all'inquinamento da arsenico recentemente rilevato in organismi eduli raccolti nell'area lagunare e suggeriscono lo svolgimento di sollecite indagini conoscitive di approfondimento.
2003
CHIMICA INORGANICA E DELLE SUPERFICI
Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l'Energia - ICMATE
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/24990
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