Il trattamento di alimenti con radiazioni ionizzanti (Direttiva 1999/2/EC) è volto alla distruzione di organismi patogeni o causanti deterioramento, nonché alla limitazione di perdite dovute a maturazione o germinazione precoci. Esso può essere effettuato con raggi X, fascio di elettroni o raggi gamma generati da radionuclidi. Attualmente,l'irraggiamento è autorizzato a livello Comunitario solo per erbe aromatiche essiccate, spezie e condimenti vegetali, ma sono state individuate altre categorie di alimenti idonee al trattamento, come erbe aromatiche surgelate, frutta e cereali essiccati, derivati e frattaglie di pollame. Altre categorie quali frutta, carne, cereali e vegetali freschi, patate, pesce, formaggi da latte crudo, mancano, invece, dei requisiti di beneficio per il consumatore e di necessità tecnologica stabiliti dalla Direttiva. Vari metodi analitici sono previsti per l'individuazione di prodotti irraggiati immessi sul mercato; tra questi, l'analisi in gascromatografia (GC) e gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS) di idrocarburi e 2-alchilciclobutanoni derivanti dall'irraggiamento di alimenti contenenti grassi. E' ancora da esplorare l'effetto delle radiazioni ionizzanti sull'integrità di metaboliti di interesse nutraceutico, quali steroli, fitormoni, proteine e amminoacidi essenziali. Dal punto di vista della tracciabilità, è da verificare l'effetto su metaboliti target per la marcatura varietale. Inoltre, la possibilità di identificare la formazione di eventuali sostanze indesiderate indotta dalle radiazioni ionizzanti è di sicuro interesse per la sicurezza alimentare. Il nostro Istituto dispone di una sorgente di raggi gamma (60Co), con la quale è possibile effettuare esperimenti di irraggiamento di sostanze pure, miscele, matrici di origine biologica quali alimenti interi o processati ed anche su materiali d'imballaggio. A questa dotazione si aggiunge il nostro parco di strumenti analitici, costituito da spettrometri di massa (ESI con trappola ionica, EI e CI quadrupolari) accoppiati a HPLC, GC-FID, GC-ECD, quest'ultima specifica per sostanze organoalogenate. Le analisi di superficie e la caratterizzazione chimica degli imballaggi sono condotte tramite ATR FT-IR, microscopia ottica, AFM.
Impatto del trattamento postraccolta con radiazioni ionizzanti sulla qualità, tracciabilità e sicurezza degli alimenti
F D'Acunzo;C Cherubini;L Lilla
2014
Abstract
Il trattamento di alimenti con radiazioni ionizzanti (Direttiva 1999/2/EC) è volto alla distruzione di organismi patogeni o causanti deterioramento, nonché alla limitazione di perdite dovute a maturazione o germinazione precoci. Esso può essere effettuato con raggi X, fascio di elettroni o raggi gamma generati da radionuclidi. Attualmente,l'irraggiamento è autorizzato a livello Comunitario solo per erbe aromatiche essiccate, spezie e condimenti vegetali, ma sono state individuate altre categorie di alimenti idonee al trattamento, come erbe aromatiche surgelate, frutta e cereali essiccati, derivati e frattaglie di pollame. Altre categorie quali frutta, carne, cereali e vegetali freschi, patate, pesce, formaggi da latte crudo, mancano, invece, dei requisiti di beneficio per il consumatore e di necessità tecnologica stabiliti dalla Direttiva. Vari metodi analitici sono previsti per l'individuazione di prodotti irraggiati immessi sul mercato; tra questi, l'analisi in gascromatografia (GC) e gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS) di idrocarburi e 2-alchilciclobutanoni derivanti dall'irraggiamento di alimenti contenenti grassi. E' ancora da esplorare l'effetto delle radiazioni ionizzanti sull'integrità di metaboliti di interesse nutraceutico, quali steroli, fitormoni, proteine e amminoacidi essenziali. Dal punto di vista della tracciabilità, è da verificare l'effetto su metaboliti target per la marcatura varietale. Inoltre, la possibilità di identificare la formazione di eventuali sostanze indesiderate indotta dalle radiazioni ionizzanti è di sicuro interesse per la sicurezza alimentare. Il nostro Istituto dispone di una sorgente di raggi gamma (60Co), con la quale è possibile effettuare esperimenti di irraggiamento di sostanze pure, miscele, matrici di origine biologica quali alimenti interi o processati ed anche su materiali d'imballaggio. A questa dotazione si aggiunge il nostro parco di strumenti analitici, costituito da spettrometri di massa (ESI con trappola ionica, EI e CI quadrupolari) accoppiati a HPLC, GC-FID, GC-ECD, quest'ultima specifica per sostanze organoalogenate. Le analisi di superficie e la caratterizzazione chimica degli imballaggi sono condotte tramite ATR FT-IR, microscopia ottica, AFM.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.