Sono stati analizzati 273 oli italiani delle stagioni 2009 e 2010. Le analisi IRMS hanno individuato una correlazione tra ?13C, ?18O e latitudine, temperatura e pioggia, valutando anche l'effetto stagionale. I campioni del nord hanno una composizione isotopica più leggera di carbonio e ossigeno, quelli delle isole sono più arricchiti in entrambe le annate. Si sono distinte quattro aree geografiche: nord, isole, sud Tirreno e centro-sud Adriatico. Le analisi NMR hanno definito simili classi geografiche, hanno monitorato l'effetto stagionale e le variabili caratteristiche per ogni regione. Gli oli sardi mostrano una maggiore concentrazione di squalene e acido linoleico, gli oli toscani sono ricchi di terpeni 2 e 1, ? sitosterolo e cere, gli oli calabresi mostrano valori di terpeni 2 e 3 più bassi rispetto agli altri campioni peninsulari. L'effetto stagionale si osserva nella diminuzione della concentrazione delle aldeidi tra il primo e il secondo anno in tutte le regioni tranne la Sicilia. In generale la differenza stagionale si nota per Toscana, Lombardia, Molise, Sicilia e Sardegna. Nel Lazio e nella Puglia la differenza è meno netta. Gli oli della Calabria sono gli unici che non mostrano alcun effetto stagionale. L'effetto delle cultivar è stato studiato da entrambe le tecniche.

Analisi di Spettrometria di Massa Isotopica e di Risonanza Magnetica Nucleare per la caratterizzazione geografica e la tracciabilità di oli extravergini di oliva italiani

Portarena S;Gobbino M;Lauteri M;Mannina L;Donatella Capitani;Brugnoli E
2012

Abstract

Sono stati analizzati 273 oli italiani delle stagioni 2009 e 2010. Le analisi IRMS hanno individuato una correlazione tra ?13C, ?18O e latitudine, temperatura e pioggia, valutando anche l'effetto stagionale. I campioni del nord hanno una composizione isotopica più leggera di carbonio e ossigeno, quelli delle isole sono più arricchiti in entrambe le annate. Si sono distinte quattro aree geografiche: nord, isole, sud Tirreno e centro-sud Adriatico. Le analisi NMR hanno definito simili classi geografiche, hanno monitorato l'effetto stagionale e le variabili caratteristiche per ogni regione. Gli oli sardi mostrano una maggiore concentrazione di squalene e acido linoleico, gli oli toscani sono ricchi di terpeni 2 e 1, ? sitosterolo e cere, gli oli calabresi mostrano valori di terpeni 2 e 3 più bassi rispetto agli altri campioni peninsulari. L'effetto stagionale si osserva nella diminuzione della concentrazione delle aldeidi tra il primo e il secondo anno in tutte le regioni tranne la Sicilia. In generale la differenza stagionale si nota per Toscana, Lombardia, Molise, Sicilia e Sardegna. Nel Lazio e nella Puglia la differenza è meno netta. Gli oli della Calabria sono gli unici che non mostrano alcun effetto stagionale. L'effetto delle cultivar è stato studiato da entrambe le tecniche.
2012
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/251146
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact