Nel XIV secolo l'Adriatico orientale era un vivace crocevia di lingue e culture. Nella produzione documentaria tra gli altri codici linguistici era usato anche un volgare italo-romanzo di base veneziana che si rifrangeva in multiformi livelli a seconda degli scriventi e dei contesti d'uso. Attraverso un documento giuridico, un contratto per il nolo di un'imbarcazione tra un comandante raguseo e un mercante zaratino, conservato in due testimoni, si traccia un quadro della policromia linguistica e dei problemi offerti dalla documentazione volgare dell'Adriatico orientale sulla base del confronto con altri testi d'archivio.

Per il veneziano fuori di Venezia: due livelli d'ibridismo in un contratto marittimo raguseo della metà del Trecento

Dotto D
2008

Abstract

Nel XIV secolo l'Adriatico orientale era un vivace crocevia di lingue e culture. Nella produzione documentaria tra gli altri codici linguistici era usato anche un volgare italo-romanzo di base veneziana che si rifrangeva in multiformi livelli a seconda degli scriventi e dei contesti d'uso. Attraverso un documento giuridico, un contratto per il nolo di un'imbarcazione tra un comandante raguseo e un mercante zaratino, conservato in due testimoni, si traccia un quadro della policromia linguistica e dei problemi offerti dalla documentazione volgare dell'Adriatico orientale sulla base del confronto con altri testi d'archivio.
2008
Romance Languages
Dalmatian-Romance
Diachronic Linguistics (Or Historical Linguistics)
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/252919
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