L'intruder, anche detto interceptor o tegolo poppiero, è un dispositivo utilizzato già da diverso tempo sui grandi monoscafi veloci tipo Acquastrada. Esso è costituito da una piccola lamina verticale posta in corrispondenza dello specchio di poppa sporgente alcuni millimetri dal fondo di una carena planante o semiplanante. Esso può essere utilizzato in alternativa ai flap come stabilizzatore e/o correttore d'assetto, ma è anche in grado di migliorare le prestazioni della carena, garantendo una minor resistenza all'avanzamento ovvero una maggior velocità a parità di potenza impiegata. Per questo motivo, per la sua estrema semplicità di installazione anche su scafi esistenti, nonché per la sua economicità, l'intruder, sia a sporgenza variabile comandata a distanza, sia fisso, si sta diffondendo sempre più anche su imbarcazioni veloci di piccole dimensioni sia da lavoro che da diporto. Al fine di incrementare le ancora scarse informazioni quantitative sugli effetti idrodinamici da esso prodotti, sono stati eseguiti presso la Vasca Navale di Roma (INSEAN), alcuni test sperimentali comparativi con e senza intruder su tre modelli di imbarcazioni plananti e semiplananti. Su uno di essi sono stati inoltre eseguiti dei test per compararne l'efficacia a quella di flap di tipo e dimensioni commerciali. I test eseguiti mostrano che questo dispositivo modifica significativamente l'assetto dinamico assunto dall'imbarcazione e genera una sopraelevazione della poppa, effetti che possono produrre una sensibile riduzione della formazione ondosa e quindi della resistenza della carena. I benefici sono più consistenti in fase di preplanata (1<FnV<2,5), dove sono state riscontrate riduzioni di resistenza che hanno superato anche il 20%.

Riscontri sperimentali sul funzionamento e l'utilizzo dell'intruder (I Parte)

Mancini Andrea;Moriconi Alessandro
2007

Abstract

L'intruder, anche detto interceptor o tegolo poppiero, è un dispositivo utilizzato già da diverso tempo sui grandi monoscafi veloci tipo Acquastrada. Esso è costituito da una piccola lamina verticale posta in corrispondenza dello specchio di poppa sporgente alcuni millimetri dal fondo di una carena planante o semiplanante. Esso può essere utilizzato in alternativa ai flap come stabilizzatore e/o correttore d'assetto, ma è anche in grado di migliorare le prestazioni della carena, garantendo una minor resistenza all'avanzamento ovvero una maggior velocità a parità di potenza impiegata. Per questo motivo, per la sua estrema semplicità di installazione anche su scafi esistenti, nonché per la sua economicità, l'intruder, sia a sporgenza variabile comandata a distanza, sia fisso, si sta diffondendo sempre più anche su imbarcazioni veloci di piccole dimensioni sia da lavoro che da diporto. Al fine di incrementare le ancora scarse informazioni quantitative sugli effetti idrodinamici da esso prodotti, sono stati eseguiti presso la Vasca Navale di Roma (INSEAN), alcuni test sperimentali comparativi con e senza intruder su tre modelli di imbarcazioni plananti e semiplananti. Su uno di essi sono stati inoltre eseguiti dei test per compararne l'efficacia a quella di flap di tipo e dimensioni commerciali. I test eseguiti mostrano che questo dispositivo modifica significativamente l'assetto dinamico assunto dall'imbarcazione e genera una sopraelevazione della poppa, effetti che possono produrre una sensibile riduzione della formazione ondosa e quindi della resistenza della carena. I benefici sono più consistenti in fase di preplanata (1
2007
Istituto di iNgegneria del Mare - INM (ex INSEAN)
Intruder
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/253505
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