Teilhard de Chardin e Wolfram: modelli di universo computazionale ed emergenza del foglietto interno delle cose

The ambitious goal of 'The Human Phenomenon' by Teilhard de Chardin is to describe the Cosmos and its evolution in a way that integrates the outside and the inside of things - the material world and the dimensions of psyche and consciousness - while preserving the character of a scientific investigation. By following the teilhardian steps of Prelife-Life-Though, and by using results that were still largely unknown during Teilhard's lifespan, due, in particular, to Wolfram, Chaitin and Tononi, in this short essay we show that it is possible and useful to try and understand the ultimate fabric of the universe, some phenomena in the biosphere, and the notion of consciousness itself, in terms of the concept of computation, that is, as phenomena emerging from information processing.

L'ambizioso obiettivo dell'opera 'Il Fenomeno Umano' di Teilhard de Chardin e' quello di fornire una visione del Cosmo e della sua evoluzione che tratti simultaneamente, e in modo integrato, l'esterno e l'interno del mondo - la dimensione materiale e quella psichica, o della coscienza - mantenendo pero' il carattere di indagine scientifica. Seguendo la tripartizione teilhardiana Previta-Vita-Pensiero, e utilizzando risultati in buona parte non noti all'epoca in cui visse Teilhard, dovuti, in particolare, a Wolfram, Chaitin e Tononi,in questa breve memoria mettiamo il luce come sia possibile ed efficace tentare di interpretare la stoffa ultima dell'universo, alcuni fenomeni della biosfera, e il concetto stesso di coscienza, in chiave computazionale, e cioe' come fenomeni emergenti legati a processi di elaborazione dell'informazione.