Il saggio (pubblicato poi in volume nel 2012) propone un commento storico-critico dell'Argomento degli "Eroici furori" di Giordano Bruno. Il saggio-commento si sofferma sulla struttura e sui temi chiave dell'Argomento, in quanto presentazione originale dell'intera opera. Nell'Argomento, Bruno offre un sommario dei dieci dialoghi in cui si articolano gli "Eroici furori" (cinque per le due parti in cui è suddiviso il testo), ma - nel contempo - evidenzia i temi di fondo dell'opera, con una polemica sia nei confronti dell'oggetto della poesia 'profana' (cioè la bellezza corporea, e Bruno prende di mira in particolare la tradizione petrarchista) sia nei confronti dell'oggetto della lirica 'sacra-teologica' (la sfera trascendente, per cui anche le metafore rischiano di diventare incomprensibili, pur nella loro apparente sensualità; Bruno in questo caso prende ad esempio il biblico "Cantico dei Cantici"). Anche mediante il confronto con il "Simposio" platonico e il "Cantico dei Cantici" - e con un numero notevole di fonti antiche e moderne che a tali testi si richiamavano: da Origene a Ficino -, Bruno sviluppa la propria concezione di 'amore divino': un amore intellettuale o eroico.
L'Argomento degli "Eroici furori" di Bruno
Eugenio Canone
2011
Abstract
Il saggio (pubblicato poi in volume nel 2012) propone un commento storico-critico dell'Argomento degli "Eroici furori" di Giordano Bruno. Il saggio-commento si sofferma sulla struttura e sui temi chiave dell'Argomento, in quanto presentazione originale dell'intera opera. Nell'Argomento, Bruno offre un sommario dei dieci dialoghi in cui si articolano gli "Eroici furori" (cinque per le due parti in cui è suddiviso il testo), ma - nel contempo - evidenzia i temi di fondo dell'opera, con una polemica sia nei confronti dell'oggetto della poesia 'profana' (cioè la bellezza corporea, e Bruno prende di mira in particolare la tradizione petrarchista) sia nei confronti dell'oggetto della lirica 'sacra-teologica' (la sfera trascendente, per cui anche le metafore rischiano di diventare incomprensibili, pur nella loro apparente sensualità; Bruno in questo caso prende ad esempio il biblico "Cantico dei Cantici"). Anche mediante il confronto con il "Simposio" platonico e il "Cantico dei Cantici" - e con un numero notevole di fonti antiche e moderne che a tali testi si richiamavano: da Origene a Ficino -, Bruno sviluppa la propria concezione di 'amore divino': un amore intellettuale o eroico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.