Il saggio si propone di mettere a confronto la visione più o meno idealizzata - sia quale leyenda aurea, sia quale leyenda negra - che i contemporanei e la posterità soprattutto italiana ebbero del soldato iberico, impegnato nelle guerre per l'egemonia sulla Penisola del XVI secolo, col dato d'archivio, finestra ideale sull'universo del quotidiano che, per migliaia di questi soldati, più che essere egemonizzato dal confronto col nemico, si riduceva essenzialmente al rapporto coi locali.

I tercios di Carlo V in Italia, tra percezione, autopercezione e mondo del quotidiano

Michele Maria Rabà
2011

Abstract

Il saggio si propone di mettere a confronto la visione più o meno idealizzata - sia quale leyenda aurea, sia quale leyenda negra - che i contemporanei e la posterità soprattutto italiana ebbero del soldato iberico, impegnato nelle guerre per l'egemonia sulla Penisola del XVI secolo, col dato d'archivio, finestra ideale sull'universo del quotidiano che, per migliaia di questi soldati, più che essere egemonizzato dal confronto col nemico, si riduceva essenzialmente al rapporto coi locali.
2011
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
Guerre d'Italia
Rinascimento
Siglo de Oro
Carlo V d'Asburgo
Storia militare
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Descrizione: I tercios di Carlo V in Italia, tra percezione, autopercezione e mondo del quotidiano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/255848
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