Il servizio del credito ha subito profondi mutamenti, anche in ragione della trasformazione della struttura del sistema bancario italiano verificatasi negli ultimi anni, sotto la spinta del processo di integrazione europea. La disposizione di riferimento, sul piano costituzionale, rimane sempre l'art. 47 Cost. e, in particolare, il suo primo comma, secondo il quale "la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito". L'esistenza della norma menzionata e i mutamenti accennati inducono a procedere all'analisi dell'attuale ruolo dell'attività creditizia nell'ambito dei rapporti economici tutelati dalla Costituzione ed è proprio su tale questione che si incentra la prima parte dello studio qui condotto, partendo dalla nozione di servizio pubblico. Esaurita questa ricostruzione, si passa a esaminare secondo quali modalità il principio dell'art. 47 Cost. si sia concretizzato nell'ordinamento e ciò presuppone la previa disamina delle disposizioni costituzionali che presiedono al riparto delle competenze tra Stato e Regioni in materia, cui segue l'analisi dei concreti interventi positivi predisposti per garantire l'accesso al credito da parte dei privati e delle imprese, con particolare riguardo ai principali strumenti che le Regioni italiane pongono a disposizione.
Il servizio del credito nell'ordinamento pubblicistico italiano, fra Unione europea, Stato e Regioni
Paolo Colasante;
2014
Abstract
Il servizio del credito ha subito profondi mutamenti, anche in ragione della trasformazione della struttura del sistema bancario italiano verificatasi negli ultimi anni, sotto la spinta del processo di integrazione europea. La disposizione di riferimento, sul piano costituzionale, rimane sempre l'art. 47 Cost. e, in particolare, il suo primo comma, secondo il quale "la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito". L'esistenza della norma menzionata e i mutamenti accennati inducono a procedere all'analisi dell'attuale ruolo dell'attività creditizia nell'ambito dei rapporti economici tutelati dalla Costituzione ed è proprio su tale questione che si incentra la prima parte dello studio qui condotto, partendo dalla nozione di servizio pubblico. Esaurita questa ricostruzione, si passa a esaminare secondo quali modalità il principio dell'art. 47 Cost. si sia concretizzato nell'ordinamento e ciò presuppone la previa disamina delle disposizioni costituzionali che presiedono al riparto delle competenze tra Stato e Regioni in materia, cui segue l'analisi dei concreti interventi positivi predisposti per garantire l'accesso al credito da parte dei privati e delle imprese, con particolare riguardo ai principali strumenti che le Regioni italiane pongono a disposizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


