Il mercato del vivaismo viticolo, nel 2011, ha commercializzato circa 100 milioni di barbatelle. La qualità del materiale vivaistico è fondamentale e si riperquote su tutto il successivo processo produttivo. Per garantirla, il sistema di certificazione tecnico-amministrativo vigente prevede la caratterizzazione delle varietà mediante la sola descrizione ampelografica dei caratteri morfologici e fisiologici. Essendo l'identità genetica il maggior determinante della qualità nella viti-vinicoltura moderna, e non essendo l'ampelografia sempre risolutiva nell'identificazione varietale, sono stati messi a punto numerosi sistemi di caratterizzazione basati su marcatori genetico-molecolari. Tra i tanti, è stato selezionato e condiviso tra vari laboratori europei un set di 6 diversi marcatori di tipo microsatellite in grado di caratterizzare i vitigni (Programma CE Grape Genre06). Lo studio qui presentato dimostra le potenzialità di un sistema alternativo denominato TBP (Tubulin Base Polymorphism), di ideazione italiana, comunque capace di garantire appieno la certificazione delle singole varietà di interesse viti-vinicolo.
Nuove metodologie per la certificazione dei vitigni
Floriana Gavazzi;Breviario Diego
2013
Abstract
Il mercato del vivaismo viticolo, nel 2011, ha commercializzato circa 100 milioni di barbatelle. La qualità del materiale vivaistico è fondamentale e si riperquote su tutto il successivo processo produttivo. Per garantirla, il sistema di certificazione tecnico-amministrativo vigente prevede la caratterizzazione delle varietà mediante la sola descrizione ampelografica dei caratteri morfologici e fisiologici. Essendo l'identità genetica il maggior determinante della qualità nella viti-vinicoltura moderna, e non essendo l'ampelografia sempre risolutiva nell'identificazione varietale, sono stati messi a punto numerosi sistemi di caratterizzazione basati su marcatori genetico-molecolari. Tra i tanti, è stato selezionato e condiviso tra vari laboratori europei un set di 6 diversi marcatori di tipo microsatellite in grado di caratterizzare i vitigni (Programma CE Grape Genre06). Lo studio qui presentato dimostra le potenzialità di un sistema alternativo denominato TBP (Tubulin Base Polymorphism), di ideazione italiana, comunque capace di garantire appieno la certificazione delle singole varietà di interesse viti-vinicolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


