La scienza evolve spinta da nuove teorie e da nuove metodologie, e la limnologia non fa eccezione. Le nuove teorie vengono formulate in base a geniali intuizioni supportate da risultati sperimentali originali, spesso anche generati grazie ad innovazioni strumentali o metodologiche che rendono possibile l'acquisizione di nuovi dati. E difficile dire se venga prima il nuovo dato o la nuova teoria, anche perché le due cose sono profondamente interconnesse. E' però innegabile che la verifica di una teoria impone l'acquisizione nuovi dati che, spesso, è possibile soltanto utilizzando strumenti ideati appositamente. In altre parole, le condizioni favorevoli allo sviluppo teoretico sono spesso coesistenti a condizioni di nuovo sviluppo tecnologico. Questa coesistenza ha caratterizzato i primi pionieristici anni dell'Istituto Italiano di Idrobiologia, ora CNR ISE, generando notevoli contributi teorici limnologici riguardanti, tra l'altro, i concetti di catene trofiche, di piramide ecologica, di eutrofizzazione, di interazione tra strutture fisiche e biologiche. Si tratta di contributi spesso legati alla disponibilità di strumenti idonei ad analizzare ambiti nascosti all'uomo, quali l'ambiente subacqueo, e per indagare dimensioni, come quelle microscopiche, che sfuggono alla percezione umana se non si usano strumenti adeguati. Molti di questi strumenti sono oggi estinti: anche i loro prototipi sono andati distrutti o dispersi. In questa presentazione ne illustrerò alcuni, nati nei primi decenni di vita dell'istituto, insieme alle idee che li hanno generati, ai risultati con essi ottenuti e, in qualche caso, alle loro versioni commerciali oggi diventate di uso comune in limnologia.
Alcuni strumenti "estinti" della limnologia rivisitati: innovazione metodologica ed evoluzione della disciplina
Roberto Bertoni
2013
Abstract
La scienza evolve spinta da nuove teorie e da nuove metodologie, e la limnologia non fa eccezione. Le nuove teorie vengono formulate in base a geniali intuizioni supportate da risultati sperimentali originali, spesso anche generati grazie ad innovazioni strumentali o metodologiche che rendono possibile l'acquisizione di nuovi dati. E difficile dire se venga prima il nuovo dato o la nuova teoria, anche perché le due cose sono profondamente interconnesse. E' però innegabile che la verifica di una teoria impone l'acquisizione nuovi dati che, spesso, è possibile soltanto utilizzando strumenti ideati appositamente. In altre parole, le condizioni favorevoli allo sviluppo teoretico sono spesso coesistenti a condizioni di nuovo sviluppo tecnologico. Questa coesistenza ha caratterizzato i primi pionieristici anni dell'Istituto Italiano di Idrobiologia, ora CNR ISE, generando notevoli contributi teorici limnologici riguardanti, tra l'altro, i concetti di catene trofiche, di piramide ecologica, di eutrofizzazione, di interazione tra strutture fisiche e biologiche. Si tratta di contributi spesso legati alla disponibilità di strumenti idonei ad analizzare ambiti nascosti all'uomo, quali l'ambiente subacqueo, e per indagare dimensioni, come quelle microscopiche, che sfuggono alla percezione umana se non si usano strumenti adeguati. Molti di questi strumenti sono oggi estinti: anche i loro prototipi sono andati distrutti o dispersi. In questa presentazione ne illustrerò alcuni, nati nei primi decenni di vita dell'istituto, insieme alle idee che li hanno generati, ai risultati con essi ottenuti e, in qualche caso, alle loro versioni commerciali oggi diventate di uso comune in limnologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.