La Camera dei Deputati ha apportato diverse correzioni al disegno di legge del Governo, ma l'attuale testo ripropone gli obiettivi delle norme dei decreti "Salva Italia" e "Spending Review": lo svuotamento delle funzioni provinciali e la trasformazione delle Province in enti di secondo grado, nella prospettiva di una loro abolizione dalla Costituzione; l'istituzione delle Città metropolitane come riconoscimento di un interesse particolare per le Aree di maggiore conurbazione; e il riordino dell'amministrazione di prossimità dei piccoli comuni. È bene sottolineare che la disciplina di questi oggetti, adottata con decreto-legge, è stata dichiarata incostituzionale con la sentenza n. 220 del 2013. Adesso si sta procedendo con un atto di legislazione ordinaria e se ciò di per sé può fugare le preoccupazioni di costituzionalità relative alla forma dell'atto non può farlo in relazione al suo contenuto. Se il Parlamento insiste nel fare precedere la riforma legislativa a quella costituzionale esso deve rispettare i principi costituzionali attualmente in vigore. Da questo punto di vista, il ddl AS 1212, oltre ad essere in contrasto con la tradizione costituzionale italiana, è, inoltre, in contrasto con le norme della Carta europea delle autonomie locali e, in particolare, con l'art. 3 che prevede il carattere democratico degli enti locali. Non a caso una recente raccomandazione (n. 337) all'Italia, del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, del 19/21 marzo 2013, ha stigmatizzato le tendenze legislative italiane. La circostanza che il Parlamento e il Governo italiano trascurino di considerare i vincoli che la Repubblica ha assunto senza riserva a livello internazionale e che ridondano in violazione dell'art. 117, comma 1, Cost., non è certamente un buon segno.

Considerazioni sul Disegno di legge AS/1212, recante: "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni"

Stelio Mangiameli
2014

Abstract

La Camera dei Deputati ha apportato diverse correzioni al disegno di legge del Governo, ma l'attuale testo ripropone gli obiettivi delle norme dei decreti "Salva Italia" e "Spending Review": lo svuotamento delle funzioni provinciali e la trasformazione delle Province in enti di secondo grado, nella prospettiva di una loro abolizione dalla Costituzione; l'istituzione delle Città metropolitane come riconoscimento di un interesse particolare per le Aree di maggiore conurbazione; e il riordino dell'amministrazione di prossimità dei piccoli comuni. È bene sottolineare che la disciplina di questi oggetti, adottata con decreto-legge, è stata dichiarata incostituzionale con la sentenza n. 220 del 2013. Adesso si sta procedendo con un atto di legislazione ordinaria e se ciò di per sé può fugare le preoccupazioni di costituzionalità relative alla forma dell'atto non può farlo in relazione al suo contenuto. Se il Parlamento insiste nel fare precedere la riforma legislativa a quella costituzionale esso deve rispettare i principi costituzionali attualmente in vigore. Da questo punto di vista, il ddl AS 1212, oltre ad essere in contrasto con la tradizione costituzionale italiana, è, inoltre, in contrasto con le norme della Carta europea delle autonomie locali e, in particolare, con l'art. 3 che prevede il carattere democratico degli enti locali. Non a caso una recente raccomandazione (n. 337) all'Italia, del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, del 19/21 marzo 2013, ha stigmatizzato le tendenze legislative italiane. La circostanza che il Parlamento e il Governo italiano trascurino di considerare i vincoli che la Repubblica ha assunto senza riserva a livello internazionale e che ridondano in violazione dell'art. 117, comma 1, Cost., non è certamente un buon segno.
2014
Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie - ISSIRFA
Diritto costituzionale; Riforma; Disegno di legge; Carta europea delle autonomie locali; Diritto europeo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/260667
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