Policy makers are interested in vocational training issues, because spillovers fall on the labour market, and then on life quality. Reports of the European Commission registered that women are disadvan-taged subjects on the labour market but, at the same time, they are more ambitious and are at their best on the educational side. This paper aims at analysing data of Piedmont Region on vocational training policies, focusing on the role of women into the labour market. Data refer to subjects that accomplished their training course during 2011. Analyses have been performed on interviews, in order to evaluate the effects of training on medium-term employment outcomes of trainees. A control sample has been selected with the aim to evaluate the effect of training, with a special focus on women. Probit models and average marginal effects (AMEs) allow authors to estimate the net impact of training into the labour market. Results suggest that the employment gap between men and women is completely recovered in trainees, also when considering qualitative aspects of employment.
L'attuale situazione di flessione economica ha aggravato la condizione degli individui, soprattutto per quei soggetti già svantaggiati sul mondo del lavoro, come le donne. La crisi è stata così profonda da influenzare tutti gli aspetti socio-economici del vivere. In questo quadro, la posizione personale sul mondo del lavoro ricopre un ruolo fondamentale, non solo per quanto riguarda gli aspetti economici ma anche, e soprattutto, per quelli umani e sociali. Pertanto, è divenuto particolarmente importante analizzare gli impatti delle politiche del lavoro non solo rispetto ai meccanismi di entrata e di permanenza nel mercato, ma anche sulle caratteristiche qualitative di tale inserimento, con l'obiettivo di intervenire su situazioni critiche di svantaggio, di rilevare ed appianare le differenze di genere e al tempo stesso di utilizzare efficacemente le risorse pubbliche, sempre più scarse. Le politiche formative sono spesso impiegate per sviluppare il capitale umano dei soggetti particolarmente svantaggiati, sia in relazione all'aspetto puramente tecnico-professionale, sia per la costruzione e il rafforzamento delle competenze trasversali che influenzano maggiormente i meccanismi di entrata e permanenza. Per questo motivo, l'osservazione degli outcome a valle di queste politiche può essere particolarmente interessa-+nte per comprendere come e in che misura i differenti gruppi deboli sono recettivi rispetto al trattamento. In precedenti lavori (Falavigna et al. 2013), gli autori hanno verificato la presenza di un significativo gap iniziale in termini di occupabilità per le donne, mostrando altresì che tale vantaggio risulta pienamente azzerato nel caso delle utenti della formazione professionale. In realtà, concordemente con quanto indicato dalla letteratura socio-economica applicata recente, dall'analisi qualitativa emerge il sospetto che tale svantaggio persista per quanto riguarda le caratteristiche dell'impiego delle donne, anche formate. In particolare è possibile che, a parità di livelli occupazionali, la disuguaglianza si manifesti in termini di frammentarietà dei percorsi lavorativi, di tipo di contratto, di remunerazione, di coerenza rispetto alla qualifica ottenuta. Particolarmente rilevante è la continuità temporale degli episodi lavorativi, in quanto in precedenti analisi emerge che la lunghezza dei periodi di disoccupazione precedenti ha un impatto significativo e negativo sulla successiva probabilità di ottenere un impiego.
Gender inequalities and labour integration. An integrated approach to vocational training in Piedmont
2014
Abstract
Policy makers are interested in vocational training issues, because spillovers fall on the labour market, and then on life quality. Reports of the European Commission registered that women are disadvan-taged subjects on the labour market but, at the same time, they are more ambitious and are at their best on the educational side. This paper aims at analysing data of Piedmont Region on vocational training policies, focusing on the role of women into the labour market. Data refer to subjects that accomplished their training course during 2011. Analyses have been performed on interviews, in order to evaluate the effects of training on medium-term employment outcomes of trainees. A control sample has been selected with the aim to evaluate the effect of training, with a special focus on women. Probit models and average marginal effects (AMEs) allow authors to estimate the net impact of training into the labour market. Results suggest that the employment gap between men and women is completely recovered in trainees, also when considering qualitative aspects of employment.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.