La città di Firenze ospita un patrimonio artistico di eccezionale portata e conserva numerose testimonianze dei molteplici intrecci fra arte, scienza, agricoltura e mecenatismo che, grazie ad alcune figure della famiglia dei Medici, hanno contribuito in modo significativo alla nascita delle moderne scienze naturali. Attualmente nella città non esiste un'offerta turistico-culturale specificamente incentrata sul rapporto fra scienza ed arte, per questo motivo è stato recentemente istituito un gruppo di ricerca multidisciplinare, che comprende botanici, zoologi e pedologi già impegnati da tempo in studi su questo tema, che si è prefisso lo scopo di individuare elementi naturali in diverse opere d'arte ospitate a Firenze. Il gruppo di lavoro intende promuovere una nuova lettura del patrimonio artistico, volta alla conoscenza degli elementi naturalistici - animali, piante, paesaggio e suolo - rappresentati nelle opere d'arte, offrendo alla cittadinanza e ai turisti originali percorsi di approfondimento che legano la storia dell'arte alle scienze naturali. Il percorso ha avuto inizio con lo studio dei basamenti in bronzo della Fontana del Porcellino di Tacca e Benelli, ed attualmente è in corso l'analisi dei dipinti dello Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio. I risultati della ricerca in corso e di quelle già completate permette di organizzare, all'interno dei musei fiorentini, percorsi originali che propongono la lettura naturalistica delle opere d'arte; in tal modo si intende perseguire alcune finalità: a) intercettare le esigenze di un pubblico interessato ad approfondire e conoscenze botaniche, zoologiche e paesaggistiche attraverso la storia dell'arte; b) fornire occasioni per iniziative culturali e formative sulle tematiche legate alla conoscenza degli elementi naturalistici nei beni culturali; c) valorizzare - tramite l'incremento delle conoscenze scientifiche - le testimonianze, numerosissime a Firenze, del legame fra arte e scienza in un percorso articolato e specificamente dedicato.
L'arte incontra la scienza: leggere i capolavori fiorentini con occhio naturalistico
Calzolari;
2014
Abstract
La città di Firenze ospita un patrimonio artistico di eccezionale portata e conserva numerose testimonianze dei molteplici intrecci fra arte, scienza, agricoltura e mecenatismo che, grazie ad alcune figure della famiglia dei Medici, hanno contribuito in modo significativo alla nascita delle moderne scienze naturali. Attualmente nella città non esiste un'offerta turistico-culturale specificamente incentrata sul rapporto fra scienza ed arte, per questo motivo è stato recentemente istituito un gruppo di ricerca multidisciplinare, che comprende botanici, zoologi e pedologi già impegnati da tempo in studi su questo tema, che si è prefisso lo scopo di individuare elementi naturali in diverse opere d'arte ospitate a Firenze. Il gruppo di lavoro intende promuovere una nuova lettura del patrimonio artistico, volta alla conoscenza degli elementi naturalistici - animali, piante, paesaggio e suolo - rappresentati nelle opere d'arte, offrendo alla cittadinanza e ai turisti originali percorsi di approfondimento che legano la storia dell'arte alle scienze naturali. Il percorso ha avuto inizio con lo studio dei basamenti in bronzo della Fontana del Porcellino di Tacca e Benelli, ed attualmente è in corso l'analisi dei dipinti dello Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio. I risultati della ricerca in corso e di quelle già completate permette di organizzare, all'interno dei musei fiorentini, percorsi originali che propongono la lettura naturalistica delle opere d'arte; in tal modo si intende perseguire alcune finalità: a) intercettare le esigenze di un pubblico interessato ad approfondire e conoscenze botaniche, zoologiche e paesaggistiche attraverso la storia dell'arte; b) fornire occasioni per iniziative culturali e formative sulle tematiche legate alla conoscenza degli elementi naturalistici nei beni culturali; c) valorizzare - tramite l'incremento delle conoscenze scientifiche - le testimonianze, numerosissime a Firenze, del legame fra arte e scienza in un percorso articolato e specificamente dedicato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


